L’America sta avvelenando l’Italia


manfredonia scie chimiche

Gianni Lannes – Una guerra non dichiarata che stravolge il clima e annienta silenziosamente la vita. Crimini contro l’umanità di chi governa, anzi pilota gli Stati Uniti d’America, e vuole ridurre drasticamente il genere umano ad una poltiglia, con la connivenza di numerosi governi, compreso quello italiota dell’eterodiretto mister Letta Enrico affiliato alle organizzazioni terroristiche Bilderberg Group e Trilateral Commission. Anche l’Italia è stata presa di mira da anni, nonostante le fandonie degli attivissimi negazionisti e dei media come il quotidiano La Repubblica che scrive baggianate e attacca maldestramente con l’ausilio di pennivendoli stanziati in Liguria, chi scrive la verità in merito (il padrone della testata è Carlo De Benedetti – residente in Svizzera – ossia, un altro associato Bilderberg). I fatti gravissimi sono evidenti a milioni di persone. Prove ce ne sono a tonnellate.Infatti, prima le scie chimiche imbottite di alluminio, bario e nanoparticelle inquinanti per rendere l’aria elettroconduttiva, così da facilitare l’attività segreta dei riscaldatori ionosferici che colpiscono determinati punti della crosta terrestre, sono ormai un fenomeno giornaliero a cui pretendono di farci abituare. L’aerosolterapia bellica, segreta e fuorilegge, grazie anche alla criminale connivenza dell’Aeronautica militare italiana, viene realizzata con irrorazioni militari a bassa quota su tutta l’Italia.Un giovane giornalista del Gargano, Felice La Riccia, autore tra l’altro di alcune interessanti fotografie, ha notato qualcosa di particolare e me lo ha prontamente comunicato:“Sono costretto a scriverti di nuovo perchè solo poco dopo il primo invio (delle foto) ho alzato la testa al cielo e ho visto questa scia impressionante che attraversava ancora longitudinalmente San Marco e la valle. Tutto si è sviluppato senza il minimo rumore alcuno, ma ciò che più m’impressiona oltre alla scia stessa è la “scia della scia”, nel senso che la scia era stile arcobaleno, al centro la classica scia ma ai suoi lati c’era un “codazzo” nericcio ben visibile, come una pioggerellina. Sono preoccupato. Non avevo mai assistito a tutto ciò ti invio qualche foto scattata questa mattina (domenica 18 agosto) intorno alle 11.00 proprio sul centro abitato di San Marco in Lamis. Non sono vere e proprie scie, ma ciò che in gergo si definisce “aerosol bellico”. Come tu saprai, la città di San Marco in Lamis è posta in una valle (di Stignano) e si sviluppa “in lunghezza” occupando la valle stessa. Questa valle a sua volta è attraversata da una delle faglie più attive (a detta di geologi) del Mediterraneo, quella di Mattinata.Dalle foto sembra che l’irrorazione si sviluppi proprio in questo senso. Speriamo non accada niente nei prossimi giorni.. ”.Nella stessa zona, da Manfredonia, mi si rivolge Antonio Santoro che invia delle immagini:  “Salve sig. Lannes,le invio altre foto scattate oggi durante un massiccio irroramento. Oggi abbiamo visto chiaramente questo aereo ad un altezza minima, ad occhio nudo si distingueva carlinga e ali, arrivare in perpendicolare sul centro abitato, spruzzare per qualche km, poi chiudere gli irroratori seguendo la stessa rotta per un po, virare e tornare nelsenso opposto dopo qualche minuto e ripetere l’operazione più volte”.Ed ecco la testimonianza di Marco Messina da Vieste: “Scrivo per informarla che oggi, alle ore 12.45 con il sole a picco, una scia molto larga ha solcato il cielo di Vieste (Foggia) proprio sulla mia testa. La scia, densa e visibile, è comparsa all’improvviso tra l’incredulità di alcuni bagnanti che la guardavano incuriositi cercando di non farsi accecare dai raggi solari. Dopo questa scia, ne sono seguite delle altre, più lontane e brevi, ma comunque persistenti. Attorno alle 4 del pomeriggio, ho visto passare un aereo che rilasciava una scia ad intermittenza”.

 

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