Gennaro Savio – “Papà, oggi pomeriggio siamo stati in pineta e ci siamo divertiti, ma ad un certo punto ce ne siamo andati perché c’erano tanti topacci che mangiavano e bevevano assieme alle paperelle”. L’orecchio di uno come me, che da anni denuncia il vergognoso stato di abbandono in cui versa la centralissima pineta Mirtina a Ischia, dovrebbe essere abituato a sentire certe notizie ma, credetemi, quando certe cose te le riferiscono i propri figli che in prima persona hanno toccato con mano il pietoso degrado di un parco pubblico, hanno un sapore diverso e ti feriscono. Si, ti feriscono perché nonostante la consapevolezza di non esserne responsabile, ti chiedi in coscienza se hai fatto tutto, ma proprio tutto, per evitare che la situazione degenerasse sino a questo punto. E riflettendo bene, mi rendo conto che francamente, come genitore e come giornalista, più di denunciare pubblicamente negli anni alle Istituzioni competenti gli innumerevoli pericoli igienico sanitari presenti in questa pineta, non avrei potuto fare. La cosa che lascia sbalorditi è che i ratti sembrano ormai di casa ai bordi del putrescente laghetto dove alloggiano le papere abbandonate tra incuria e sporcizia, e non scappano neppure col vivace vociare di adulti e bambini. Provino vergogna gli amministratori comunali di Ischia per lo stato di degrado e di pericolo in cui versa il nostro Paese. Il giorno dopo l’avvistamento dei topacci, mi sono personalmente recato in pineta presso il parco-giochi quotidianamente frequentato da centinaia di bambini che si trova accanto all’area che ospita le papere. Ebbene, dopo appena tre minuti di appostamento, dalle rocce che costeggiano i bordi del putrescente laghetto dove alloggiano le oche abbandonate tra incuria e sporcizia, sono usciti due ratti. Uno di loro si è subito dileguato tra il sottobosco della pineta mentre un altro, per circa quattro minuti, è rimasto fermo a guardare i bambini che giocavano: da non credere! La cosa che lascia sbalorditi è che i topacci sembrano ormai di casa nei pressi del parco-giochi visto che non scappano neppure col vivace vociare di adulti e bambini: assurdo! Quello che ora ci chiediamo è questo. In un Paese che aspira a definirsi civile, come è possibile tollerare un pericolo igienico sanitario del genere in una zona dedicata ai bambini? Sindaco Giosi Ferrandino, tu che in campagna elettorale avevi garantito per prima cosa la pulizia del paese e la cura del verde pubblico, politicamente parlando non provi imbarazzo, per non dire, vergogna dinanzi a queste immagini di pericolo per i nostri figli e per i tuoi giovani concittadini? E i vari Luigi Mattera, Paolo Ferrandino, Luigi Balestriere, Gigi Mollo e gli altri esponenti del PDL che quando stavano all’”opposizione” con il loro centrodestra sbraitavano contro Giosi Ferrandino per lo stato di abbandono in cui versavano le pinete ischitane, oggi non provano nemmeno un briciolo di imbarazzo per essere i diretti responsabili di cotanto degrado? E ancora. Dinanzi alla latitanza dell’amministrazione comunale e del Sindaco di Ischia, tra l’altro anche massima autorità sanitaria del Paese, cosa fa l’ASL Napoli 2 in tema di tutela della salute pubblica e di prevenzione di rischi igienico-sanitari rispetto a situazioni del genere? Serviranno le immagini shock catturate dalla nostra telecamera a sensibilizzare gli uomini delle Istituzioni ischitane e a farli intervenire con la massima urgenza, o no? Staremo a vedere!