Gennaro Savio – I lavori di bonifica vengono eseguiti di mattina sino a mezzogiorno orario in cui la pineta riapre al pubblico nonostante non siano stati rimossi i pericoli igienico-sanitari presenti al suo interno. Perché prima di diserbare non si eliminano, ad esempio, i capannoni ricolmi di rifiuti e di escrementi umani situati a pochi passi dal parco-giochi di via Mirabella?Prima del diserbo si dovevano eliminare i pericoli igienico-sanitari presenti in tutto il parco pubblico. Dopo le nostre continue denunce giornalistiche seguite dai comunicati stampa diramati dal Comune di Ischia in cui si annunciava la pianificazione della pulizia straordinaria dei parchi pubblici ischitani, finalmente è partita la bonifica della pineta Mirtina di cui, nei giorni scorsi, abbiamo mostrato le immagini shock dei topacci che vivevano assieme alle oche nel parco-giochi dei bambini, degli escrementi umani in bella mostra rinvenuti nei capannoni pericolosi e inutilizzati situati accanto all’altro parco-giochi presente dal lato di via Mirabella e delle siringhe utilizzate dai tossicodipendenti e abbandonate in uno dei viali che affaccia su via Sogliuzzo. E così stamattina di buon ora gli operai di Ischia Ambiente hanno cominciato il lavoro di pulizia straordinario della pineta Mirtina che nelle prossime settimane si estenderà anche alle altre pinete e parchi pubblici del Comune. Si è partiti con le operazioni di diserbo delle erbacce che ormai in più punti avevano completamente coperto la vegetazione che caratterizza il sottobosco. La pineta durante i giorni di pulizia resterà chiusa sino a mezzogiorno orario in cui viene riaperta. Intanto una riflessione sull’inizio di questi lavori è d’obbligo. Visto che la pineta Mirtina continua ad essere aperta al pubblico, perché anziché partire dal diserbo delle erbacce, non si è cominciato ad eliminare immediatamente i tanti pericoli igienico-sanitari presenti al suo interno? Perché, ad esempio, non si è provveduto immediatamente a rimuovere i due capannoni ricolmi di rifiuti e di escrementi umani e che sono situati in una zona frequentatissima dai bambini in quanto attigui al parco-giochi? L’unico pericolo rimosso stamattina sono le tre siringhe utilizzare e abbandonate dai tossicodipendenti in uno dei viali che affaccia su via Sogliuzzo, siringhe di cui avevamo denunciato la presenza l’altro ieri.Intanto stamattina, dopo aver realizzato il video relativo all’inizio dei lavori di pulizia e nel mentre eravamo intenti a lasciare la pineta Mirtina, una nuova immagine shock ha catturato la nostra attenzione. A pochi metri di distanza dai bagni pubblici e dal parco-giochi di via Mirabella, abbiamo notato un topaccio morto circondato da mosconi che banchettavano indisturbati. Topaccio, che al contrario di come si possa pensare, non è morto avvelenato visto che l’annunciata derattizzazione sarà effettuata tra pochi giorni a partire dal dieci novembre. Il topaccio morto e quelli che abbiamo filmato nei pressi dello stagno dove albergano le papere, dimostrano che ormai la pineta Mirtina è piena di ratti e che mai come ora è necessaria una capillare derattizzazione.