Ancora leccio di casa Lauro


Tronco del leccio di Csalauro ulteriormente abbassato

 Gennaro Savio – E intanto due pini sono seccati nei pressi dell’ex Clinica San Giovan Giuseppe. Dopo le operazioni di verifica statica eseguite nei giorni scorsi, continua a tenere banco la questione relativa allo stato di salute del leccio di Casalauro, l’enorme albero il cui tronco presenta una vistosa inclinazione e le cui radici sono state indebolite e in parte recise nel corso dei lavori stradali e degli scavi realizzati nell’estate del 2009. Infatti nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Ischia, seppur con circa un mese di ritardo rispetto ai programmi, ne ha abbassato il tronco ancora di qualche metro, eliminando di fatto la folta chioma. Per quanto concerne la verifica statica di cui a giorni si dovrebbe conoscere l’esito, i cittadini di Casalauro ritengono che oltre al test sullo stato interno del legno del tronco rilevato attraverso l’arbotom, bisognava verificare anche lo stato delle radici dell’enorme albero come ci ha dichiarato Ennio Anastasio. “Così come sostengono molti Agronomi, con la tomografia è possibile definire lo stato di salute del legno del tronco ma non quello delle radici, che può essere verificato ad esempio con il Resistograph. Ecco perché noi chiediamo che venga effettuata questa ulteriore indagine”. Intanto in via Antonio Sogliuzzo, nei pressi dell’ex Clinica San Giovan Giuseppe preoccupa la presenza di due pini secchi, non fosse altro che per la maggiore possibilità che qualche pesante pigna si stacchi e cada sulla strada con tutte le pericolose conseguenze che questo potrebbe comportare. Come abbiamo avuto già modo di sottolineare, in una ricerca effettuata sui metodi di verifica statica e di controllo della pericolosità degli alberi che in molte città hanno causato morti e feriti, abbiamo appurato ad esempio che a Torino, dalla fine degli anni ’80, le piante del patrimonio arboreo urbano comunale vengono sottoposte a periodici controlli dello stato di salute, avvalendosi delle tecniche scientificamente più aggiornate, grazie alle quali viene valutata la resistenza del legno e di conseguenza la possibilità di schianto dei soggetti. Visto che il centro cittadino di Ischia è ricco di possenti pini e alberi secolari, non sarebbe il caso di avviarne un’accurata verifica statica tenuto conto anche della presenza dei pini secchi che abbiamo appena segnalato?

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