Era sera di una domenica di novembre, una forte scossa di terremoto devasta l’Irpinia. Per non dimenticare. Era il 198o, gli anni d’oro, i mitici anni ottanta. Iniziarono male, con questa sciagura immane. Io ero nella mia Portici. Mio cugino era nato da poche ore. ll palazzo si piegò, ma no cadde. La gente che scappava. Le strade intasate. Le urla. Ricordi indelebili che resero quel giorno infernale. Alle 2 di notte un’altra scossa. La colonna portante dell’appartamento scricchiolò. Lo sento ancora il rumore del ferro che si spezza. Se non l’hai vissuto non puoi capire. Eppure oggi sono qui a raccontarvelo. Ventitrè novembre 1980, per non dimenticare!
Marco d’Ambra