L’assemblea del Consorzio Intercomunale Servizi Ischia (CISI), composta dai sindaci dei sei Comuni dell’isola d’Ischia, ha approvato oggi (28 novembre) un piano pluriennale per investimenti nelle reti idriche e fognarie, presentato dal Liquidatore, dott. Pierluca Ghirelli, e redatto dal responsabile dell’Area Tecnica, ing. Franco Trani.Il piano prevede una gamma di interventi strutturali che si snoderanno fino al 2030 e che comporteranno investimenti per oltre 30 milioni di Euro complessivi. Interventi irrinunciabili, data la vetustà e la forte criticità degli impianti.La messa a punto di una strategia di investimenti è condizione necessaria ed esplicitamente richiesta, a livello normativo e gestionale, per rientrare a pieno titolo nel processo nazionale di ristrutturazione ed adeguamento delle tariffe idriche. È notorio, infatti, che la necessità di interventi strutturali è una caratteristica comune a tutto il territorio italiano.Per quanto riguarda Ischia, la situazione è particolarmente delicata: in assenza di opportuni ed urgenti interventi, già la stagione estiva 2014 potrebbe registrare grossi problemi ed estese criticità, con probabili interruzioni di erogazione dell’acqua potabile.Di seguito le principali linee di azione che saranno seguite.RETI FOGNARIE.La maggior parte delle fogne isolane è vecchia di decenni ed è fortemente sottodimensionata a causa del notevole aumento degli scarichi degli insediamenti civili e degli scarichi delle caldissime acque termali, assimilate dalla Regione Campania agli scarichi domestici. Oltretutto questi collettori sono spesso misti: cioè trasportano acqua piovana e nera. Le pressioni sono fortissime e determinano il logoramento delle reti.Da qui la necessità di effettuare interventi di restauro e di aumento delle portate, per un importo complessivo di 2 milioni 733mila Euro.Per un importo di 5 milioni di Euro le condotte fognarie sottomarine saranno tutte efficientate ed allungate, così da assicurare un netto miglioramento della qualità delle acque di balneazione.Gli impianti di pretrattamento fognario saranno potenziati con l’utilizzo di sistemi di depurazione biologica, per una spesa di 3 milioni 600mila Euro.RETI IDRICHE.L’urbanizzazione massiccia dell’isola d’Ischia, intensificatasi negli anni Ottanta, ha portato all’utilizzo sistematico di condotte in polietilene: una tecnologia nuova, all’epoca. Tuttavia il tempo ha dimostrato che questi impianti sono inadatti al territorio ischitano, caratterizzato da dissesto idrogeologico, smottamenti, fenomeni vulcanici ed infiltrazioni di vapore ed acque ad alta temperatura; circostanze che provocano frequenti rotture. Per sostituire tutte le condotte in polietilene si impegneranno 4 milioni 274mila Euro. Per il potenziamento della rete idrica saranno stanziati 700mila Euro.Si realizzerà diffusamente il telecontrollo, cioè la gestione della rete a distanza tramite strumenti informatici. Questo consentirà di individuare immediatamente tutte le criticità ed intervenire prevenendo i guasti.SERBATOI.Anche i serbatoi di accumulo idrico saranno restaurati, per un importo di spesa di 1 milione 460mila Euro.Per il dott. Ghirelli, “con questa risposta politica forte i sindaci dimostrano di voler agire con lungimiranza ed in anticipo rispetto al determinarsi di problemi gravi, evitando la consolidata abitudine tutta italiana di intervenire ‘dopo’ che la gestione del territorio e delle infrastrutture a servizio della collettività evidenzi inadeguatezze. Senza indugi occorre riqualificare i servizi idrici e fognari e recuperare efficienza e qualità: una circostanza imprescindibile per una località turistica come Ischia, anche nell’ottica di scongiurare crisi di sistema che potrebbero verificarsi già nei prossimi mesi”.