Domenico Savio – L’inquietante episodio dell’affondamento dei due natanti e il danneggiamento di altri dimostra che anche la delinquenza organizzata ha messo le mani sul porto. Intollerabili sono le responsabilità politiche ed elettorali delle amministrazioni comunali che hanno regalato il porto all’affarismo privato.

Chiusa al traffico via G. Gigante, la strada del Banco di Napoli. Ieri l’intervento dei vigili del fuoco ha decretato l’interdizione della strada. Dal palazzo, di fronte la Villa Rosa, cadono calcinacci. Un cittadino, residente ha chiamato i pompieri per constatarne la pericolosità.

E luce fu! Finalmente la super strada sarà illuminata. Iniziati i lavori di impiantistica illuminare. Per ferragosto, se tutto andrà per il giusto, le luci si accenderanno sulla strada che collega il porto ai pilastri. Bisognava aspettare tutti quei morti? Meglio tardi che mai. Non entriamo nel merito politico, quella è un’altra storia.

Arrivano da Forio due notizie sconcertanti. L’affondamento di due yacht nel porto e il sequestro di tre alberghi. E siamo ancora a febbraio. Tra poco è carnevale e tra due mesi inizia la stagione turistica. Mentre gli alberghi cercano a fatica di riaprire i battenti, altri, inquinano il mare.