Procida: stabilimento balneare conteso


Ecco lo scempio ambientale in fase di realizzazione sulla scogliera di Punta della Lingua 1

Gennaro Savio– Domenico Savio che già nei giorni scorsi si era fatto promotore di un’iniziativa del genere, all’esposto di stamattina ha allegato una serie di documenti tra cui l’interrogazione all’Amministrazione comunale di Procida presentata dal Consigliere comunale Bartolomeo Scotto di Perta, pubblicata da TG Procida.it, e in cui tra l’altro ci si chiede “in base a quali criteri alcune richieste di concessioni vengono esaudite e altre giacciono senza risposta”, verifiacato che “…il Comune di Procida ha rilasciato nell’ anno 2013 due concessione, una in zona “Lingua” per un cosiddetto “Solarium” e una seconda in località chiaiolella per attività di fitness. Considerato che sono circa 34 le istanze presentate per avere in concessione  spazi del nostro litorale, di cui almeno 6 in località Lingua”. Chi pensava che una volta montata la struttura in tutta fretta si sarebbe messo fine alle polemiche e alle richieste di ripristino dello stato dei luoghi, evidentemente si è sbagliato di grosso. Perché a leggere l’esposto di Savio la battaglia contro lo scempio sulla scogliera di Punta Lingua sembra appena cominciata;A Procida continuano a tenere banco le feroci polemiche per la realizzazione, sulla scogliere della spiaggia di Punta Lingua, di uno stabilimento balneare il quale, oltre a rappresentare uno scempio ambientale che snatura uno degli angoli rimasti ancora selvaggi nell’isola di Graziella, ostruisce lo straordinario panorama sul porto turistico e sul Golfo di Napoli e al tempo stesso pone le basi per la futura privatizzazione dell’arenile o di parte di esso. Contro lo scempio ambientale in corso su quell’autentico angolo di paradiso terrestre, si stanno battendo i cittadini di Procida e tantissimi frequentatori dell’Isola che ha ospitato l’ultimo film di Massimo Troisi. Domenico Savio, segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che nei giorni scorsi aveva attaccato duramente la Sopraintendenza ai Beni ambientali di Napoli per l’autorizzazione concessa sulla spiaggia di Punta della Lingua, stamattina ha inviato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica, ai carabinieri di Procida, al Prefetto di Napoli, ai Vigili Urbani, alla Sopraintendenza ai Beni Ambientali di Napoli e alla Regione Campania comparto Demanio Marittimo in cui chiede la “verifica della regolarità legislativa e amministrativa della struttura in legno, tavolato e altro, per “Elioterapia e Attività Tempo Libero” in corso di realizzazione sulla scogliera che ha origine dalla spiaggia libera di Punta della Lingua. Recepita – scrive tra l’altro Savio nell’esposto – la dura protesta dei cittadini – presenti all’incontro col Sindaco di giovedì 20 marzo 2014 nella sala consiliare per discutere del problema – contro la realizzazione di quella struttura per “Elioterapia e Attività Tempo Libero” in corso di realizzazione, che deturpa gravemente le bellezze ambientali e paesistiche di quello stupendo sito naturalistico  della Lingua; Vista la celerità con cui è stato concesso il permesso di costruire in variante n.34 del 18 marzo 2014, riferimento pratica edilizia n.33/2014, che ha seguito il seguente percorso burocratico:

– 28.02.4014: parere favorevole espresso dalla Commissione per il paesaggio;

– 17.03.2014: richiesta relativa a “Variante al PDC n.44 del 19 settembre 2013 struttura in legno per “Elioterapia” e Attività Tempo Libero” in località Lingua di Procida;

– 14.03.2014: parere favorevole espresso dalla Soprintendenza beni ambientali di Napoli e Provincia con nota n.6409, pg n.3833 del 17.03.2014;

– 18.03.2014: proposta favorevole al rilascio del permesso di costruire formulata dal Responsabile del  procedimento;

– 18.03.2014: rilascio del permesso di costruire n.34 da parte del Dirigente la Sezione V – Servizi Tecnici;

Visto il Permesso di costruire del Comune di Procida n.34 del 18 marzo 2014, riferimento pratica edilizia n.33/2014, in variante al Permesso di costruire n.44 del 19 settembre 2013, permesso formato da tre pagine che si allegano alla presente col n.2;Visto l’estratto – Tutela e uso della fascia costiera (Tfc) – del Preliminare di piano territoriale paesistico dell’isola di Procida, Preliminare approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n.41 del 5 giugno 2003, estratto formato da due pagine che si allegano alla presente con n.3; Visto il confronto sull’argomento che si è svolto sul web e che è avvenuto su “Il Procidano blog”, formato da sei pagine che si allegano alla presente col n.4;Vista l’interrogazione all’Amministrazione comunale di Procida del Consigliere comunale Bartolomeo Scotto di Perta, pubblicata da TG Procida.it, formata da una pagina che si allega alla presente col n.5;Vista l’esigenza di dover verificare se la struttura in legno, tavolato e altro, per “Elioterapia e Attività Tempo Libero” in corso di realizzazione sulla scogliera che ha origine dalla spiaggia libera di Punta della Lingua sia conforme alla normativa della regione Campania e della Comunità Europea circa l’impatto ambientale sul territorio circostante, che è di grande pregio naturalistico e paesistico; ritenuta sbagliata la scelta dell’Amministrazione comunale di Procida e della Soprintendenza ai beni ambientali di Napoli di autorizzare tale opera, che compromette gravemente il patrimonio ambientale e paesistico del territorio della Lingua, chiede alle Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze istituzionali e riscontrato nella presente richiesta i necessari presupposti giuridici, amministrativi e sociali per intervenire, di verificare, in base alla normativa comunale, regionale, nazionale ed europea vigente, la regolarità dei procedimenti amministrativi messi in atto, delle autorizzazioni rilasciate e della struttura in legno, tavolato e altro, per “Elioterapia e Attività Tempo Libero” in corso di realizzazione sulla scogliera che ha origine dalla spiaggia libera di Punta della Lingua, di cui al permesso a costruire n.44 del 19 settembre 2013 e a quello in variante n.34 del 18 marzo 2014, riferimento pratica edilizia n.33/2014, rilasciati dal Comune di Procida”. Sin qui le parole di Savio. Chi pensava che una volta montata la struttura in tutta fretta si sarebbe messo fine alle polemiche e alle richieste di ripristino dello stato dei luoghi, evidentemente si è sbagliato di grosso. Perché a leggere l’esposto di Savio la battaglia contro lo scempio sulla scogliera di Punta Lingua sembra appena cominciata…

 

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