Gennaro Savio – Contro la vergogna e l’umiliazione della cassa integrazione, a Forio hanno scioperato e sono scesi in piazza i lavoratori della Ego Eco addetti alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia del Paese. E i sacchetti della mondezza sparsi un po’ ovunque per le strade di Forio non sono passati certamente inosservati agli occhi di residenti e turisti i quali, così, sono venuti a conoscenza del dramma umano e sociale che i lavoratori della N.U. hanno denunciato per l’ennesima volta incrociando le braccia. Eloquenti i contenuti degli striscioni esposti all’esterno del Municipio foriano alcuni dei quali recitavano: “Sciopero per i nostri diritti e per i nostri figli”, “Basta alla cassa integrazione, abbiamo fame” e “Ridateci la nostra dignità”. Contenuti chiari ed inequivocabili che dimostrano quanto sia duro e pressoché impossibile, soprattutto in questo periodo di forte crisi economica, riuscire a portare il pane a casa specialmente se si è in cassa integrazione. In una lettera aperta ai lavoratori della Ego Eco, nei giorni scorsi il Consigliere comunale del PCIML Domenico Savio gli aveva espresso tutta la sua solidarietà affermando: “Noi più volte abbiamo chiesto all’amministrazione comunale e alla sua maggioranza consiliare di garantire la certezza del vostro lavoro e la dignità del vostro misero salario, ma sino ad oggi hanno fatto solo chiacchiere e sono sfuggite al confronto consiliare. Intanto anziché impegnare i lavoratori della Ego Eco, reintegrati nel posto di lavoro dalla Magistratura, nelle attività comunali proposte da noi – quali la viabilità, il sistema fognario, la pulizia del mercato, la riscossione dei canoni, i lavori di manutenzione ordinaria nelle scuole e in tutti gli edifici pubblici, la cura dei giardini comunali, la pulizia delle spiagge, la difesa dell’ambiente, la protezione civile e altro – l’amministrazione comunale indice gare per affidare dei servizi a ditte esterne insistendo, così, nella scellerata politica del clientelismo politico, partitico ed elettorale”. Parole durissime quelle di Domenico Savio che fanno il paio con l’assurdo e intollerabile immobilismo dell’Amministrazione Del Deo verso i problemi del Paese che continuano a non essere discussi in Consiglio comunale nonostante le continue sollecitazioni che vengono dall’opposizione: che vergogna! Ma le grane riguardanti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non si esauriscono col dramma della cassa integrazione dei lavoratori foriani. Infatti ormai da decenni il Paese paga lo scotto della mancanza di un’idonea area di travaso e stoccaggio dei rifiuti e tutt’oggi, nel 2014, allo stesso modo di come avveniva con la passata amministrazione Regine, l’attuale Giunta Del Deo consente il travaso della mondezza nei pressi del campo sportivo della Frazione di Panza e su uno dei lungomari più belli e suggestivi della regione Campania: quello delle Pietre Rosse che affaccia sull’incantevole Baia di Citara e sulla spiaggia di Cava dell’Isola. Ma non è tutto. La stessa Giunta Del Deo ha avuto, proprio nei giorni scorsi, il coraggio di indicare come area di stoccaggio dei rifiuti differenziati, un terreno adiacente il Palazzetto dello Sport di Forio e civili abitazioni. Una scelta scellerata che offende, umilia e mortifica il mondo dello sport della nostra cittadina. Cosa aggiungere. Tra strade, contrade e rioni tenuti sporchi e abbandonati, lavoratori in sciopero e travaso dei rifiuti che ogni giorno sul lungomare di Citara scandalizza le migliaia di turisti che passeggiano lungo via Giovanni Mazzella in cerca di panorami suggestivi e aria pura, dopo appena un anno dalla elezione di Francesco Del Deo a Sindaco del Paese, Forio è già sprofondata nel baratro più profondo: che vergogna!!!
Lavoratori EgoEco in strada…
Postato da ultimoraonline