Ciao zio Gaetano…


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Diceva un mio anziano amico: “Male a chi muore”: e purtroppo è vero. Finché si è in vita allora viene riservato tutto il rispetto che si confà a chi è stato protagonista di un’impresa di successo, personale o imprenditoriale che sia. Ma quando, ahimè , si attraversa il guado e si va dall’altra parte allora si finisce nel ripostiglio dei ricordi polverosi, quasi fastidiosi.Gaetano Monti è mio zio: soprattutto è il padre di Rosa, Antonio, marito di Rossana sposo felice per 48 anni. Gaetano, zio Gaetano, è il morto in mare: qualche “giornale” (?) gli ha dedicato soltanto poche, scarne, inesatte righe. Eppure Lui è stato un uomo che era un magna di passioni, di simpatia, di amore; un artista a tutto tondo che ha scelto di tornare a morire nella sua Ischia, nel mare che amava tanto. La mattina in cui è morto – come ogni giorno da quando era tornato sull’isola- aveva fatto colazione al bar Cocò, aveva ripreso ogni antica tradizione ed aveva deciso di stare il più possibile nella sua amata Ponte. Poi era salito su una barchetta ed era andato a fare il bagno, l’ultimo tuffo. Aveva già prenotato per domenica un pranzo con la famiglia adorata, e cioè Antonio, Rosa, Rossana e la nipotina Elena. Non ha fatto in tempo, e a me, a tanti, manca già in modo struggente ma me lo vedo già che da lassù mi saluta con la chitarra in mano. Ciao, zio Gaetano. T.V.T.B, tuo nipote Sergio.

Gaetano come mio padre era un personaggio d’altri tempi. Una persona per bene. Una famiglia unita e all’antica. E’ vero che la morte a volte può essere assurda, ma voglio credere che il mare lo abbia voluto indietro. Quel mare che lui amava tanto,il mare della sua Ischia. Ciao Sergio, forza la vita continua!

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