Cimitero sconsacrato


wpid-pic_4233.jpg

Gennaro Savio – “Signor Savio nel cimitero di Ischia da parecchie settimane, se non da mesi, i resti delle le bare dei morti che sono stati riesumati, sono accatastate tra le tombe presenti nella parte superiore del camposanto, a due passi dall’entrata secondaria e carrabile. Ho visto bambini che si recano al cimitero coi genitori stazionare vicino a questi cumuli di rifiuti speciali che una volta venivano tenuti chiusi in una stanza in attesa di essere portati in Terraferma. Possibile che resti cimiteriali possano essere tenuti così all’aria aperta e per di più a portata di tutti?

Gentilmente andatevi a fare una passeggiata e chiedete che vengano rimossi perché io mi sono già rivolto a chi di dovere ma inutilmente”. E’ questo il contenuto di una telefonata che abbiamo ricevuto in questi giorni da un cittadino di Ischia e di cui abbiamo avuto conferma nel momento in cui ci siamo recati presso il Cimitero ischitano dove con le nostre telecamere, oltre ai resti delle bare, abbiamo filmato anche alcuni cuscini funebri.  Bare, cuscini e resti cimiteriali frutto delle periodiche operazioni di esumazione che sono ammassati accanto alle tombe e in parte ricoperti da alcuni teloni di colore verde e blu. Teloni che il vento sposta facilmente scoprendo e ricoprendo i resti del disseppellimento dei nostri cari. Al Sindaco di Ischia Giosi Ferrandino chiediamo pubblicamente: per quanto tempo ancora i visitatori del Cimitero devono assistere alla macabra visione dei cumuli dei resti delle bare? Quando saranno rimossi? E’ corretto il procedimento di smaltimento di questi rifiuti che viene adottato nel Cimitero di Ischia? E dal Primo cittadino ischitano, anche quale massima Autorità sanitaria del Paese, in merito ci aspettiamo risposte esaustive.

 

ULTIMORA ONLINE
Questo sito non è un prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità.
Norme sulla privacy