Quel don Candido che ne sa una più del diavolo…


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Pur di batter cassa don Candido prete d’Ischia ponte se ne inventa di tutti i colori. Per festeggiare degnamente San Giova Giuseppe della croce, si è inventato la lotteria fatta in casa. Ecco cosa scrive al sindaco e al prefetto:“In relazione allo svolgimento della manifestazione denominata Festa Patronale di San Giovan Giuseppe della Croce, che avrà luogo presso Ischia Ponte dal 28 agosto 2014 al 1 settembre 2014 ai sensi degli articoli 13 e 14 del DPR n. 43 2001, comunica che nell’ambito della suindicata manifestazione /iniziativa sarà organizzata una lotteria in Ischia Ponte, via Largo Giovanni da Procida, in area pubblica, nel giorno 1 settembre 2014 dalle ore 22.00 alle 24.00″. Nella nota il prelato aggiunge anche che “la lotteria avrà luogo decorsi i 30 giorni dalla ricezione della presente comunicazione da parte del Prefetto di Napoli e del sindaco del Comune di Ischia”. Non c’è che dire, dove tocca don Candido tutto si trasforma in soldi. Per la verità Carlo ha sempre avuto questa vena, fin da bambino. Quando con le figurine dei giocatori, si scambiavano i doppioni. Non circolava denaro ma lo spirito era quello, il baratto. Bene. Pur venga la lotteria. A fin  di bene e senza scopo di lucro. Ormai don Carlo è diventato personaggio istrione e innovatore della chiesa isolana. Permettetemi il termine, al vescovo gli fa un baffo. E che lotteria sia!

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