(tratto da “scene di un’Ischia estiva” di Antonio De Girolamo…presto sul web)
Che sia magra oppure grassa
Scende al mare la vajassa
Abbronzata a più non posso
e truccata fino all’osso
mentre spinge il passeggino
sulla spalla ha il telefonino
urla, strepita e manifesta
tutto quel che ha per la testa
E’ volgare, sguaiata e completamente tatuata,
dal tribale alla Madonna,
al serpente sotto la gonna…
Occhiali a specchio, iphone all’orecchio
con le Converse ed i brillanti
sfoggia monili (tanti!)
Circondata dai puttini
vuole fare la leziosa
ma l’ascella flautulenta
e l’idioma partenopeo
fanno sì che anche un babbeo
possa dirle: “Per la testa che ti passa?”
“Sei e resterai una vajassa!”