Gennaro Savio – Nei giorni scorsi un nostro telespettatore ci ha inviato una mail in cui denunciava il fatto che per l’imminente apertura della scuola, gli studenti isolani sarebbero andati incontro ad un nuovo anno di disservizi e disagi per quanto concerne il trasporto pubblico terrestre. “Se non avremo garanzie di un servizio efficiente e puntuale che possa dare ai nostri figli la garanzia di giungere a scuola in orario e di poter far ritorno a casa senza dovere attendere ore sulla fermata – ci ha scritto Nello – saremo costretti ad optare per l’ipotesi dei taxi-navetta il che vorrà dire andare incontro a costi insostenibili che la maggior parte di noi non potrà permettersi di sostenere. E di alternative non ne abbiamo se consideriamo che i nostri figli frequentano la scuola superiore fuori comune. Ti saluto sicuro di un tuo tempestivo intervento”. Sin qui la mail del genitore isolano il quale, come tutti gli altri, a pochissimi giorni dall’apertura della scuola deve fare i conti con gli assurdi disservizi che purtroppo da tempo ci riserva il servizio di trasporto pubblico con gli studenti che lo scorso anno troppo spesso non riuscivano a giungere a scuola in tempo e che all’uscita per ore attendevano invano il passaggio di un bus. E se nei mesi estivi grazie al noleggio di venti pullman bene o male il servizio è stato garantito non senza disagi e attese snervanti, con la restituzione al mittente dei bus noleggiati ci sarà un triste ritorno al passato. E se consideriamo che in questi giorni sulle fermate del pullman gli studenti andranno ad aggiungersi alle migliaia e migliaia di turisti presenti sull’isola verde per l’utenza nonostante gli sforzi che in queste ore si stanno profondendo all’interno dell’officina di via Michele Mazzella dove si sta cercando di riparare alcuni dei quaranta pullman guasti e inutilizzabili. E se negli anni scorsi il servizio di trasporto pubblico terrestre ha rappresentato un fiore all’occhiello per la nostra Isola, oggi è diventato un vero e proprio incubo soprattutto per anziani, studenti e pendolari che al mezzo pubblico non hanno alternativa. Un incubo che danneggia pesantemente anche l’immagine turistica dell’intera Isola ed è davvero triste sentire in questo periodo i tedeschi commentare con un laconico “katastrofe” la loro disavventura vissuta su di un bus sul quale sono stati ammassati come delle sardine. Responsabili del disastro del trasporto pubblico in Campania e a Ischia sono i rappresentanti politici dei partiti di centro, centrodestra e centrosinistra che mal governano in Parlamento e che disamministrano alla Regione e presso i nostri comuni. E sull’isola d’Ischia oltre ai sindaci e alle relative amministrazioni comunali, responsabili politici del disastro Eav Bus sono da considerarsi il Senatore Domenico De Siano e Giosi Ferrandino quali massimi rappresentanti di Forza Italia e del Partito Democratico, partiti che stanno portando l’Italia allo sfascio e riducendo il popolo italiano alla fame. Un popolo che però, nonostante tutto, continua a votare e sostenere i propri carnefici sociali rendendosi, così, corresponsabile dei problemi sociali che l’attanagliano. Intanto, mai come in questo momento, il tempo è tiranno, la scuola è pronta ad aprire i battenti e i disagi Eav Bus per gli studenti sono alle porte mentre la politica locale anche su questo spinoso argomento continua a dormire sonni tranquilli. Sino a quando genitori e studenti non decideranno che sarà giunto il momento di scendere in piazza a protestare per rivendicare il costituzionale diritto alla mobilità sempre più calpestato.
Inizia la scuola ecco l’incubo Eav bus
Postato da ultimoraonline