Ischiambiente…la paura fa 90


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I generali sono in fibrillazione. La guerra si sta concludendo e la sconfitta è vicina. Rischiano il posto Alberto Cenatiempo, Ciro Cenatiempo, Sergio Siciliano, Giovanni Langella. Tutti con livelli acquisiti nel tempo. Addirittura uno con posto fisso. Se il privato verrà, sarà un autunno caldo per questi dipendenti. Oggi si è tenuta una riunione sindacale indetta dalla Cisal, per vederci chiaro nella vicenda Ischia Ambiente-privato. I rappresentanti sindacali della Fiadel, CGIL e Cisl, erano presenti, assente l’Ugl. C’è tensione, alcuni posti di lavoro potrebbero saltare. Il comune è intenzionato  al 100 per 100 alla gestione privatizzata. A rischio i livelli superiori, per capirci quelli ottenuti con cause e ricorsi. Ottavo, sesto e quinto livello, dovranno essere ridimensionati. Poche caselle per molte unità. Qualcuno dovrà lasciarci le penne. Il sindacato è preposto a salvaguardare tutti i posti di lavoro. Una cosa è certa, l’ottavo livello, occupato (indegnamente) dal direttore Ciro Cenatiempo, verrà abolito dal nuovo capitolato. Iannotta ne aveva presentato uno la settimana scorsa dove chiedeva la cassa integrazione per 25 dipendenti in esubero. Bocciato all’unanimità dai consiglieri con conseguenti  dimissioni dell’assessore nelle mani del sindaco. La realtà è ben diversa. Ci sono responsabilità di chi ha permesso tutto questo. Ci sono responsabilità di chi, ha fatto maturare livelli, anche se la disposizione di servizio diceva il contrario. Ci sono responsabilità di chi ha gestito male il parco automezzi. Ci sono responsabilità di chi ha rubato e oggi vuole avere ancora voce in capitolo. Ci sono responsabilità! Questa è l’unica verità. Il resto sono chiacchiere.

 

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