La condanna di Maurizio Marena, nei confronti di Sandro Iannotta, giunge come un fulmine a ciel sereno. Mi è subito balzato in mente la vicenda Corona. La cronaca è ben conosciuta e non sto qui a ripeterla. Praticando Maurizio non lo reputo un violento ne uno sprovveduto da picchiare in comune un assessore o consigliere. Avrei invece molte cose da dire sul conto di alcuni politici (in generale) che meriterebbero veramente uno schiaffone. All’amico Maurizio esprimo la mia personale solidarietà. Non è finita qui. I gradi di giudizio sono tre e prima di giudicare Marena colpevole in via definitiva ce ne vuole ancora. Auguri Mauro!
Marco d’Ambra