Anche il Golfo ha scritto di Ciro Cenatiempo. La cosa si fa seria. Una prima pagina d’impatto. Aggressiva. Dirompente. L’architetto naviga veramente in cattive acque. E’ finita la “zizzinella”. Barca, viaggi, scooter, infissi, mobili e muratura. Ora ci sono da spiegare parecchie cose. Azione di responsabilità. Unico responsabile di un andazzo per troppo tempo trascurato. Eppure tutti sapevano. Tutti vedevano. Qualcuno (caporale) ci ha anche navigato, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di parlare. Oggi i nodi vengono al pettine. Ciro Cenatiempo “nasce” direttore a Casamicciola e “morirà” ad Ischia. Un mostro creato da quella stessa politica che oggi gli rema contro. Figlio di un Dio minore. Ciro il grande, oggi è in seria difficoltà. Deve chiarire la gestione scellerate del suo mandato. Deve avere il coraggio di confessare tutti gli abusi e le angherie che ha inflitto ai poveri dipendenti. Uno di questi, in un momento di sconforto, dopo aver avuto il no per un giorno di ferie da dedicare alla famiglia, gli disse:” spero che ti capiti la stessa cosa che stai facendo alla mia famiglia”. Se Dio esiste, oggi ne ha mostrato la sua vendetta. Il burattino ha finito di recitare il ruolo. Una cosa è certa se Ciro si sente circondato e decide di parlare, il cerchio si allarga e non basterà un solo mirino!
Le malefatte di Ciro…
Postato da ultimoraonline