Dura poco l’esperienza di Carmine Monti, figlio del “tappo ” a Lacco Ameno. Il suo sindacato terminerà a breve. Lo spettro del commissario prefettizio è sempre più vicino. Accuse e colpe, lasciano il tempo che trovano. La rocca forte di Domenico, voleva cambiare passo ma non ci è riuscita. E allora, ben venga lo scioglimento del consiglio comunale. Il lacchesi vogliono ritornare all’antico. Sia fatta la volontà del popolo. Carmine Monti resta il sindaco boicottato e rispedito a casa senza esami di riparazione.
Carmine, il sindacato e Domenico…
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