Accade ancora all’alberghiero. La preside D’Avino protagonista di una vicenda che ha visto l’intervento della polizia. Alcuni genitori stamattina hanno ricevuto telefonate anonime che riferivano del ricovero in ospedale dei rispettivi figli. Panico e paura che si è subito trasformato in diverbio. Un genitore  accorso all’alberghiero per avere notizie si è visto spuntare davanti la Davino che con fare arrogante gli ha detto:” lei continui a fare quello che ha sempre fatto, cioè zappare la terra”. Di qui un’accesa discussione, che non è sfociata in rissa per poco. L’intervento della polizia e dell’avvocato di famiglia poi ha sedato gli animi. L’ultima parola della D’Avino è stata:” questa me la segno e a pagare sarà sua figlia”. Una minaccia verbale che il genitore ha rimandato al mittente:” mia figlia deve stare 5 anni qui, e basta. Vediamo di stare tutti tranquilli”. Un atteggiamento quello della preside non nuovo. Anni fa la denuncia di alcuni genitori, indusse il  direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Campania, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Diego Bouché, ha incaricare il dottor Francesco Capozzi d’ indagare sul procedimento disciplinare a carico della professoressa Giuliana D’Avino dell’IPS Telese di Ischia. Oggi la D’Avino ha letteralmente esagerato minacciando vendetta, ripercuotendo su di un alunno la sua ira. Questo non è un insegnamento di chi, deve formare il futuro dei ragazzi.