Sabato 29 si paralizza l’isola…


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Preoccupa ormai tutti il processo di privatizzazione della Caremar che nel Golfo di Napoli favorirà gli affari dell’armamento privato a discapito della continuità territoriale e del diritto alla mobilità dei cittadini delle Isole partenopee garantiti per decenni dalla compagnia di navigazione pubblica.  I cittadini dell’isola d’Ischia, assieme alle categorie, sono sul piede di guerra e mobilitati affinché il potere politico regionale e governativo non smantelli la Caremar ma la rilanci con il totale rinnovo delle cariche dirigenziali.E per chiedere e ottenere la sopravvivenza della flotta pubblica che tra l’altro fa da calmiere dei prezzi già esageratamente alti e insostenibili per residenti e pendolari, nel corso di un’assemblea tenutasi presso il Bar Calise, cittadini e rappresentanti delle categorie hanno deciso di indire una manifestazione di protesta che si terrà sabato mattina 29 novembre. L’appuntamento è per le ore 9.00 sul porto di Casamicciola da dove, intorno alle 10.30 partirà il corteo che giungerà sino al porto del Comune di Ischia. Nicola Lamonica, dell’AUTMARE, si è detto soddisfatto per l’indizione della manifestazione mentre Domenico Savio, Segretario generale del PCIML, ha tra l’altro attaccato le dure responsabilità politiche da parte dei partiti di centro, centrodestra e centrosinistra che ci sono dietro il processo di privatizzazione della Caremar.

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