C’è fermento e contestazioni tra i preti isolani. Alcuni di loro non accettano il comportamento del vescovo Lagnese. I dissidenti Giuseppe Nicolella, Gino Ballirano, Mariano Montuori, Giovanni Trofa e Nello Pascale, hanno disertato l’appuntamento di Meta di Sorrento. I prelati ce l’hanno con Pasquale Trani, Carlo Candio e Gaetano Pugliese. Sembrerebbe che il Vescovo abbia dato in mano ai tre focolarini la chiesa isolana. Vero o non vero alcuni episodi hanno evidenziato lo scontro in atto. I sacerdoti ribelli meritano tutta la nostra attenzione per il coraggio di opporsi ad una vera e propria “camorra” con le toghe. Don Carlo. Se ne parla molto in giro. Alcune storie vere o non vere portano sempre il suo nome. E’ approdato a Ischia ponte, regno della chiesa cattolica isolana. Una carriera brillante, che neanche un politico avrebbe mai potuto eguagliare. Un parrocchiano ci dice:” Ha tutto lui in mano. Soldi, potere, decisioni. A Ischia ponte non si fa niente se non viene interpellato don Carlo, conta più del Vescovo. Ora ha anche sponsorizzato una squadra di calcio a 5 con i soldi dei fedeli”. La chiesa è anche questo. Soprattutto ad Ischia!
Lo scisma nella chiesa ischitana…
Postato da ultimoraonline