“Siamo davanti all’ennesimo atto di sciacallaggio perpetrato a danno della nostra isola, che rischia di vedersi sottratta un’altra conquista di civiltà che abbiamo maturato in tempi passati. E’ una situazione intollerabile, sulle quali le istituzioni hanno l’obbligo di non rimanere a guardare e non limitarsi, come temo succederà, alle solite sterili e propagandistiche lettere attraverso le quali, a mò di Ponzio Pilato, ci si lava le mani: qui è in gioco la dignità di migliaia di lavoratori isolani che devono essere tutelati”.
Così il presidente del consiglio comunale di Ischia, Gianluca Trani, commenta la notizia del ridimensionamento delle sede Inps di Ischia Ponte, che a partire dall’1 gennaio dovrebbe diventare semplicemente ufficio di informazioni ma senza più compiti e funzioni operative che sarebbero invece delegate a Pozzuoli. “E’ impensabile credere che per il disbrigo di una qualsivoglia pratica o anche per ovviare a un semplice disguido – spiega Trani – bisogna perdere una giornata in terraferma, siamo davvero all’assurdo. Personalmente mi sto già adoperando per chiedere un incontro ai vertici dell’Inps ai quali spiegare che la decisione adottata è folle e senza senso. Mi auguro che, al di là di schieramenti ed ideologie, le istituzioni isolane vogliano far sentire compatta la propria voce in quella che è una battaglia in difesa della nostra gente, che non può più essere vessata. Una battaglia che, ne sono certo, riusciremo a vincere, come peraltro già fatto quando si paventò la chiusura dell’Agenzia delle Entrate”.