Piani di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dai residui del carico


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Approvati con Ordinanza del Capo del Circondario Marittimo i piani di gestione per la raccolta dei rifiuti provenienti dalle navi (unità da diporto comprese) e dei residui del carico, strumenti attraverso i quali il servizio di raccolta e di trattamento svolto in tutti i porti dell’isola di Ischia viene analizzato e organizzato al fine di corrispondere agli obiettivi posti dalla legislazione nazionale e comunitaria. Con l’Ordinanza n. 96/14 in data 29.12.2014 vengono approvati per tutti i porti dell’Isola di Ischia (Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Sant’Angelo) i “Piani per la raccolta e la gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dai residui del carico”, provvedimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 182/2003 in attuazione della Direttiva UE 2000/59.Da oltre un anno è stato istituto presso la sede della Direzione Marittima della Campania di Napoli un tavolo di lavoro inter istituzionale, che ha visto la partecipazione oltre che dei Comandanti degli Uffici Marittimi di tutta la Campania, anche dei dirigenti regionali (settore ambiente e demanio) nonché esperti dell’ARPA Campania, al fine di coordinare l’applicazione della normativa nei porti campani caratterizzati da significativi traffici commerciali e passeggeri. Fatta eccezione per i porti sedi di Autorità Portuali (Napoli\Castellammare e Salerno), è stato compito delle singole Capitanerie di Porto la redazione dei piani i quali, inviati alla Regione Campania, hanno ricevuto positiva intesa con Delibera Giunta Regionale n. 522 in data 10.11.14. Tali documenti hanno l’obiettivo specifico di fornire alle navi e alle unità adibite al diporto, scalanti i porti dell’isola, un servizio che garantisca il rispetto del ciclo di gestione dei rifiuti assimilati ai rifiuti solidi urbani (RSU), speciali e nocivi per i quali è previsto il ritiro, il trattamento e il successivo smaltimento nei luoghi deputati, il tutto al fine di evitare sversamenti in mare dannosi per l’ambiente.I piani così approvati avranno la loro efficacia all’atto dell’affidamento in concessione, tramite bandi pubblici emanati dalla competente Regione, a operatori specializzati nel settore.Per la redazione di ogni singolo piano (5 in totale) è stato necessario stimare le prospettive di domande di ogni porto negli ultimi tre anni, nel caso specifico riferendosi alle possibilità recettive delle unità da diporto (navi, imbarcazioni e natanti) per ogni porto, in quanto le unità di linea (traghetti e aliscafi) sono obbligate, dai piani stessi, a scaricare in terra ferma. Da tali stime sono state calcolate e quindi previste, per ogni porto, le adeguate strutture disposte alla ricezione dei rifiuti (isole ecologiche, raccoglitori di batterie esauste e di oli, ecc. ecc.). Per tale servizio verranno quindi fissate delle tariffe variabili a seconda della tipologia e del quantitativo di rifiuto conferito.Il varo dei piani, al termine di un iter non senza difficoltà, rappresenta indubbiamente una svolta importante nell’ambito della tutela dell’ecosistema marino, molto sensibile lungo le coste dell’isola di Ischia ricadenti per la quasi totalità nell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, con l’obiettivo sempre sentito di migliorare il livello di protezione ambientale anche attraverso l’armonizzazione, in tutti i porti dell’isola e della regione, dei metodi di pianificazione e gestione sostenibile dei rifiuti nei porti.I singoli piani sono consultabili sul sito istituzionale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia nella sezione “Ordinanze” (Link: http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/ordinanze.cfm?id=67) quali allegati alla n. 96/14 in data 29.12.2014.

 

 

 

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