Sepe, la bestemmia e Francesco…


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“A Maronn va cumpagn”, “Managg e semp chella la”. Le due facce della stessa medaglia e di una giornata napoletana di Papa Francesco. Se da un lato il Papa esorta, come faceva Gesù, ad avvicinarsi e a pregare per lui, dall’altro il Cardinale Sepe, accenna una bestemmia in un luogo sacro.Praticamente, mannaggia,  oltre a significare: impazienza, contrarietà, stizza, disappunto, vuol dire MALEDIZIONE. Forse Sepe non lo sa o non ha capito quello che ha detto, durante l’assalto delle monache di clausura, nel Duomo di Napoli, al Papa. Personalmente, non nutro stima nei confronti del Cardinale. Attraverso i social e network, conosco bene che tipo di persona è. Forse Francesco no ha udito la bestemmia, perchè il vescovo di Roma sarebbe stato capace di rompere il protocollo è cacciare il “diavolo” dalla casa di Dio. L’episodio avrà un seguito, sicuramente. Unico, che  nel tempo farà riflettere e capire che neanche la chiesa è immune dai suoi adepti.

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