Sei anni fa moriva Domenico Di Meglio il ricordo di Gennaro Savio


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“Scrivi da quando eri ragazzino, mi mandi pezzi e fotografie tutti i giorni, ma quando mi porti la raccolta dei tuoi articoli che devo farti fare la tessera?”. Attendesti anni prima che mi decidessi a consegnarti i miei articoli e quando lo feci ne fosti felicissimo. Peccato che il destino sia stato crudele e beffardo a tal punto da non aver fatto in tempo a portanti in Redazione il mio tesserino di giornalista che oggi rappresenta il ricordo più bello e significativo che possa avere di Te. E ancora oggi non posso far altro che ringraziarti per avermi premiato, nel 2007, come miglior giornalista dell’anno. Sono trascorsi già sei lunghi anni dalla tua morte inaspettata, improvvisa e prematura e io, caro Domenico Di Meglio, sento sempre il dovere di ricordarTi e ringraziarTi. Ci dividevano gli ideali politici, spesso terreno di feroci scontri pubblici a dir poco epocali anche con mio padre Domenico, ma questo non ha mai scalfito la stima reciproca che caratterizzava il nostro rapporto. Ti saluto affettuosamente come se fossi ancora in vita perché personaggi come te non muoiono mai.

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