Ciao Antonia…


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Un genitore non dovrebbe mai sopravvivere alla morte di un figlio. Non è naturale. A volte la vita ci mette di fronte a prove difficili e per certi versi incomprensibili. Cresci un figlio con tutto l’amore che puoi. Cerchi di proteggerlo da tutte le avversità e le difficoltà che la vita ti pone davanti. Poi, in un attimo, qualcuno te lo porta via inspiegabilmente. Destino, fatalità, vai a capire. Ma non si può capire e nemmeno accettare. Allora l’unica certezza è quella della fede. Qualcuno lassù aveva bisogno di un Angelo. L’ha “rubato” a noi comuni mortali e peccatori per “arruolarlo” nel suo esercito. Ciao dolce Angelo Antonia. All’amico Ciro a Monica e alla famiglia Spedicati le sentite condoglianze personali e della redazione di Ultimora Online.

Marco d’Ambra

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