Franco Di Costanzo suona la carica anti low-cost…


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Finalmente sembra che gli albergatori isolani abbiano capito che il turismo di massa va eliminato. Negli ultimi anni icosti bassi di una vacanza ad Ischia non hanno fatto altro che si riempire gli alberghi ma impoverire tutto il settore. Giunge un grido d’allarme dai Di Costanzo: abbattere il low-cost.Ridisegnare la politica del turismo e incentivare gli amministratori a garantire più servizi, efficaci e di qualità. La prima cosa da fare è chiudere tutte le cucine degli alberghi, come del resto si fa nelle grandi capitali europee. Basta con feste e festicciole che rintanano il turista in quattro mura. Il turiamo deve ruotare a 360 gradi in modo che possano i lavorare tutti. Dal ristoratore al tassista, per finire al commerciante. Garantire a queste categorie, in via di estinzione ormai, un minimo di lavoro stagionale che oggi non c’è più. Speriamo bene. Basta la parola e no le chiacchiere!

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