Michelangelo Messina – Senza polemiche ma …chi è causa del suo male pianga se stesso!A due settimane dall’inizio del festival non avrei mai pensato di trovare il tempo di potermi soffermare a scrivere di altri argomenti, ma sulla questione della festa di S.Anna mi voglio concedere una pausa dal mio festival e fare questa riflessione. Che La festa di S. Anna sia la manifestazione più antica, più radicata è più conosciuta dell’isola d’Ischia è risaputo, eppure a distanza di 80 anni questo importante evento di tale richiamo per l’isola ancora non è preso in seria considerazione dagli isolani in primis, e di conseguenza dalla Regione che ne dovrebbe assicurare il sostegno economico affinché ogni anno il 26 di luglio, quello che iniziò come un momento di aggregazione tra gente semplice, si ripeta in quel magico scenario della baia di Cartaromana. Apprendo dalla stampa locale che la Regione quest’anno non finanzierà la festa. Nella sostanza non ci sono contributi pubblici per l’evento e quindi tutto rischia di saltare. Già il fatto di essere arrivati a 40 giorni dall’evento e non aver organizzato nulla è a mio parere vergognoso. Ogni anno proprio a causa di una mancata programmazione si cerca “l’agnello sacrificale” a cui affidare la direzione artistica per tamponare e risolvere il problema, quando invece per la portata turistica e l’originalità dell’evento si dovrebbe organizzare il tutto con un anno di anticipo. Io personalmente dopo aver diretto la festa nel 2009 chiesi che nel mese di settembre successivo si iniziasse già a parlare della successiva edizione, ma come sempre nessuno mi ascoltò, “tanto, come per miracolo, ogni anno, la festa si fà”, non c’era bisogno di programmazione. Ma facciamo un po’ di chiarezza sui contributi e sul perché quest’anno l’evento è rimasto all’asciutto. La Regione Campania non ha sul bilancio ordinario fondi per finanziare eventi culturali e turistici. Di conseguenza utilizza fondi europei POR FESR con regole ben precise e bandi molto complessi. Certamente l’ente non può finanziare 10 progetti solo ad Ischia e di conseguenza ogni anno ne approva un paio. In particolare i fondi POR FESR sono relativi a specifici assi di intervento stabiliti dall’Unione Europe. Ci sono due assi che interessano in modo particolare l’isola l’obiettivo operativo 1.9 e l’1.12. Il primo (1.9) è finalizzato sostanzialmente a preservare e promuovere i beni culturali (gli eventi, in questo caso, sono previsti a latere di importanti restauri, recuperi, valorizzazioni dei beni stessi) il secondo l’1.12 e finalizzato a finanziare quegli eventi così radicati sul territorio e noti a livello turistico da attestarsi come veri attrattori turistici e generatori di presenze sul territorio. A ragion di logica la festa di S. Anna mi sembra che appartenga all’asse 1.12 visto che da 80 anni è uno dei grandi attrattori turistici dell’isola. Cosi come da sempre descritto anche dalla Regione, ogni anno nell’ultima settimana di Luglio la festa attrae sull’isola migliaia di turisti italiani e stranieri tanto che il 26 non c’è un albergo che abbia una camera libera. Eppure la Festa di Sant’Anna o meglio il progetto per la sua realizzazione e per la richiesta dei relativi fondi viene collocato da circa due anni sull’obiettivo operativo 1.9 ovvero quello della promozione dei Beni Culturali. Ora vi domanderete cosa c’entrano i beni culturali con Sant’Anna? La manifestazione per poter attingere ai fondi dell1.9 si è dovuta “abbinare” al lodevole progetto degli scavi archeologici di Aenaria nella Baia di Cartaromana i quali, a mio avviso, per la loro importanza, avrebbero dovuto essere finanziati già da tempo per il grandioso lavoro di recupero della nostra storia che stanno realizzando e non essere utilizzati come mero escamotage per recuperare dei fondi. Il vero nocciolo della questione è che gli amministratori isolani si sono “venduti” la Festa di S. anna, ovvero hanno “concesso” da circa due anni di essere esclusi dal fondo 1.12 quello dedicato al turismo, per poter lasciare spazio all’Ischia Global Film & Music Fest, l’evento di cinema che si tiene al Regina Isabella e che ogni anno (come avvenuto ancora quest’anno) con questo sistema può partecipare, da solo, al fondo 1.12 e percepire il contributo di circa €.250,000 destinato alla promozione turistica dell’isola. Questo è’ il gioco. Sant’Anna non è una festa solo di Ischia ma rappresenta un vero attrattore turistico per tutti i comuni dell’isola portando nel mondo l’identità culturale dei nostri padri per cui il mio appello ai sindaci dell’isola è: “provate a rimettere S.Anna nell’asse a cui appartiene ovvero l’1.12 Turismo, e fate quadrato intorno al primo evento dell’isola invece di usare “escamotage” che poi diventano un danno per le manifestazioni originali ischitane; pensate prima di tutto a tutelare gli eventi della nostra tradizione come la Festa di Sant’Anna o la sfilata storica di S.Alessandro… e vedrete che le cose andranno diversamente” Ma si sa’ Ischia è amante del “forastiero”…..
L’attrattore turistico: la festa di Sant’ Anna
Postato da ultimoraonline