Una volta c’erano le “Love Boat” ora vanno di moda le “Sexy Boat” che i ragazzi napoletani pittorescamente hanno significativamente soprannominato “trombonavi”.
Ebbene sì, l’ultima novità in campo di turismo sessuale per i giovani partenopei pare siano proprio le insospettabili minicrociere del Nord Europa, che navi come Viking Line e Tallink Silja effettuano quotidianamente, collegando Helsinki con Stoccolma. Economiche e poco impegnative, si paga circa 80 euro a persona compreso di cabina, queste escursioni marittime sono predilette dai single, che prenotando su internet con un po’ di anticipo trovando biglietti o offerte a prezzi minori. Sulla nave è anche possibile fare shopping, con il vantaggio che tutti gli acquisti sono senza tasse e gli alcoolici sono per questo molto richiesti. Durante la crociera si può assistere a spettacoli, andare al cinema e cenare nei numerosi ristoranti oltre che ballare in disco o ascoltare musica soft da piano bar. Fin qui nulla di strano, ma dietro questa facciata di divertimento a buon mercato, si nasconde una realtà più stuzzicante, perché durante la notte una quantità di giovani ragazzi e ragazze ma anche adulti finlandesi, svedesi o di altre nazionalità, si aggirano tra le varie discoteche in cerca di una fugace compagnia per la notte, dando vita a feste sfrenate. Il fenomeno è tanto esteso che la Viking Line, in Italia, si è guadagnata una fama in proposito tanto che molti ragazzi che partono per i paesi scandinavi in vacanza non rinunciano a farsi una notte sulla Cinderella o sulla Mariella (questi i nomi della due navi che compiono la famosa tratta).
Ed è successo anche a “Max” (nome di fantasia) ragazzo ventenne di un paese a nord di Napoli che racconta a ReteNews24 la sua avventura: “All’imbarco della Viking Line ero preoccupato. Vedevo persone di ogni età, tanti cinquantenni, molte signore con amiche in viaggio di divertimento, con età media dai 38 ai 45 anni, poche ragazze più piccole. Una volta salito a bordo invece mi sono ricreduto. Forse sono stato fortunato – racconta ancora il giovane turista – ma incontrai subito una ragazza che aveva da poco compiuto i 18 anni che raccontò di essersi imbarcata insieme alle sue amiche, altre 4 svedesi proprio per la fama della nave. Infatti erano salite a bordo esplicitamente per conoscere turisti stranieri, tant’è che il giorno successivo sarebbero tornate indietro da Stoccolma senza nemmeno scendere dalla barca”. Un’esperienza piacevole quindi quella di Max che però assicura: “Non ci spingemmo oltre i preliminari, ma comunque resta il fatto che chiunque s’imbarchi sulla “Trombonave” accetta una regola che non è scritta sul regolamento ufficiale della crociera ma che prevede l’omertà su quanto succede a bordo. Ciò che succede sulla trombonave, resta sulla trombonave insomma.