La rivolta dei preti


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Sono i primi sporcaccioni. In Italia non si legalizzano le prostitute perché c’è di mezzo la Chiesa. La stessa che oggi è al centro di un vortice ischitano  tra pedofilia e fedigrafia. Si vuole cercare l’ago nel pagliaio.

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È vero non bisogna fare di tutta l’ erba un solo fascio. I preti isolani, salvando qualcuno e faccio il nome, Don Camillo, predicano bene e razzolano male. Il prete di San Pietro, per esempio, non volle fare la prima comunione ad  una bambina. Una ripicca per una, dico una, assenza giustificata. O come il prete si Portosalvo che per il funerale chiedeva   100 euro per la messa cantata. E allora di cosa vogliamo parlare…Questi non sono messaggeri di Cristo. E’ vero molti diranno che fanno opere di bene, a chi vogliono loro e solo per copertura. Ora che è scoppiato lo scandalo, tutti tacciono. Magari anche gli stessi che hanno subito la violenza. Spuntano figli. Come se  non si sapesse che il prete aveva fornificato. Dio ci assolve dai peccati!

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