Anna Coppa – Lo scrivo perché ero presente…perché ho soccorso la ragazza insieme ai suoi amici. Lo scrivo perché non riesco a convivere con il silenzio in queste circostanze. Era domenica sera sul tardi…23,30 circa. Lo scenario è Ischia Ponte dove si stava svolgendo la festa di San Giovan Giuseppe. Una ragazza durante un giro sul Tagada’ (da seduta) batte la nuca sulle sbarre della giostra e l amico fa cenno al responsabile di fermare la corsa. La ragazza sorretta dall amico abbandona la giostra..la stessa riparte subito. A pochi secondi di lì la ragazza sviene. Chiamiamo l ambulanza che arriva dopo circa 40min , nel frattempo arrangiamo un “primo soccorso” x far rinvenire la ragazza e tenerla sveglia. La distendiamo sull asfalto evitando di farla muovere poiché ci sarebbe potuto essere un trauma cranico
La cosa che mi ha fatto rabbia è stata la strafottenza di alcune persone, compresi i responsabili delle giostre. Mi ha fatto rabbia nn trovare un solo vigile lungo tutto il tratto , dalla Violetta fino al piazzale Aragonese: zero! C era il divito…strada transennata..macchina ferma dei vigili…nessun ombra d uomo a cui poter chiedere aiuto.
Mi fa rabbia pensare che il mondo sia abitato da esseri insensibili e strafottenti…