Non era mai successo in consiglio comunale che si votasse l’ ineleggibilità di un consigliere. E’ accaduto nell’ultimo consiglio comunale, dove il sindaco ha consumato la sua ultima vendetta. Ciro Cenatiempo, primo dei non eletti, deve subentrare ad Enzo Ferrandino, promosso vice sindaco. Ciò non avviene perchè il consiglio vota una sfiducia nei confronti dell’architetto, 8 a 7, con Mollo salva tutti. Nel lontano 1999 un’azione simile fu fatta nei confronti di Peppe Brandi, dall’allora sindaco Giggiotto Telese, risultato: Peppe sindaco il 26 maggio del 2002. A che gioco stiamo giocando? Questa non è politica. Ciro, a tutti gli effetti, dipendente della Ischia Ambiente, oggi ha diritto a sedersi sulla sedia del consiglio. Scelte di popolo, sovrano. E invece no. Arriva la votazione dove la maggioranza per poco non va sotto. Gigi salva e porta a casa un’altra azione discutibile. Il consigliere ci deve far sapere da che parte sta. Le sue imprese, conducono ad un unico risultato, sarà lui,numericamente, a far cadere Giosi Ferrandino. Intanto sale in cattedra Gianluca. Il piccolo grande uomo, da solo contrasta l’azione del grande capo. Oggi è lui il leader indiscusso di un’amministrazione che ha paura dell’azione politica del presidente del consiglio. Ha stoffa da vendere, la politica è una tradizione di famiglia. Il consenso tra la gente e non solo è unanime. Sarà lui il prossimo sindaco? Agli elettori il risultato elettorale, speriamo presto!
Le paure di Giosi e la leadership di Gianluca
Postato da ultimoraonline