La settimana prossima Salvatore Sirabella lascerà la sede di via Morgioni. Sarà ricordato per la presidenza più risparmiosa degli ultimi 10 anni. Ben un milione di euro, “sparagnati” rispetto alla vecchia gestione Cenatiempo. E’ vero che gli automezzi sono arrivati al capolinea ma è anche vero che qualche anno fa ci fu il buco di 500 mila euro del carburante, non si sa dove finito. Tutto sommato Sirabella non è stato un cattivo presidente, anzi a volte i modi irruenti e immediati hanno dato i suoi frutti. Una gestione che ha garantito gli stipendi in modo regolare agli operai, cosa che non avveniva con Cenatiempo, non si sa perché. Negli ultimi tempi si erano rotte le “giarrettelle” con l’amico Giosi. Una telefonata ha fatto traboccare il vaso. Di qui, la decisione reciproca di chiudere il rapporto, motivate anche dall’esigenza di Sirabella, di ritornare al ruolo di dirigente scolastico in quel di Procida. Si parla di messaggini infuocati tra Salvatore e Giosi. L’ultimo, quello del sindaco ai consiglieri comunali con l’invito di trovare una altro presidente. E ora? Chi arriva? Si privatizza? Domande che avranno una risposta la settimana prossima, quando in Ischia Ambiente arriverà l’ennesimo presidente, abbiamo perso il conto. Tra i corridoi del comune si vociferano alcuni nomi. L’ingegnere Ungaro, sarebbe un ritorno. Il commercialista Enrico Iovene, vicino al Pd. Si parla anche di privatizzazione ma questa è una tesi che lascia il tempo che trova, anche se la delibera è sempre chiusa nel cassetto. I consiglieri dovranno trovare un nome, degno di rappresentare un’azienda delicata e allo stesso tempo piena di insidie politiche e non. Addirittura si parla di Ciro Cenatiempo che potrebbe giurare fedeltà a Giosi e lasciare il posto di consigliere a Piricelli, per riavere il comando nella partecipata monnezzara. Anche questa è una teoria che no trova ne appoggi, ne sbocchi. Intanto l’unica certezza è che con mille difficoltà, a corto di automezzi, i dipendenti, tutti, d’Ischia Ambiente, assicurano alla cittadinanza la pulizia del paese ogni giorno, festivi compresi.