Carissimo Giosi, nel formularti i più sinceri auguri, voglio replicare alle tue dichiarazioni in merito all’articolo pubblicato dal Dispari sulla questione Ischia Ambiente. Mi sento chiamato in causa essendo prima dipendente della tua società ( ricordiamo che tu sei l’unico proprietario) e poi cittadino. La storia d’Ischia Ambiente è lunga e non basterebbero pagine per descriverla tutta. Come la maggior parte dei dipendenti, la raccomandazione è servita anche a me per entrare a far parte dell’organico, con una variante, che io sono rimasto spazzino mentre altri hanno fatto carriera. Non voglio polemizzare, ma quel qualcuno che oggi boicotta l’azienda come tu hai dichiarato, è parte integrante della politica che negli anni ha gestito l’azienda. I mostri li avete creato voi (politici) e quando non hanno più obbedito agli ordini è successo quello che oggi viviamo sulla nostra pelle. Noi lavoratori tutti, anche quelli con l’atteggiamento ad orologeria, facciamo innumerevoli sforzi per garantire il decoro e la pulizia del paese. Voglio ricordarti che oggi 25 dicembre i dipendenti d’Ischia Ambiente si sono alzati alle 5 di mattina per ripulire il paese, dai “fetentoni” che ieri sera anche se si gettava solo umido hanno “cacciato” fuori di tutto. Con automezzi obsoleti e malandati, spogliatoi senza riscaldamento, docce igienicamente precarie e molto spirito di collaborazione, siamo tutti i giorni in prima linea per guadagnarci la pagnotta e dare un paese pulito ai cittadini. Dovresti chiamare personalmente Raffaele Pinelli e ringraziarlo pubblicamente per tutto quello che fa per garantire che i camion vengano messi in moto tutti i santi giorni. Siamo gestiti male. Questa è la chiave di tutto. Non c’entra il boicottaggio ma servono uomini che con responsabilità e autorevolezza riescano a guidare un’azienda piena zeppa di “faide”. E’ vero, tra di noi ci sono varie fazioni, chi è gestito da questo o quel politico, chi si vuole fare la legge da solo e chi per quieto vivere inghiotte bocconi amari ogni santo giorno. Da qui bisogno ripartire. Unica gerarchia che riesca a imporre diritti e doveri. Oggi non c’è e non vi è mai stata. Ischia a differenza degli altri comuni isolani gode di una pulizia sufficiente che permette comunque di ospitare i turisti e rispettare le percentuali di raccolta differenzia. Carissimo Sindaco, abbiamo bisogno di più soldati e meno generali, gli stessi che avete generato voi e che oggi si sentono padroni di fare il bello e il cattivo tempo. Non servono rotazioni e licenziamenti ma un vero Generale che metta tutti sugli attenti. Giosi, c’è questa persona che possa fare questo lavoro? Noi ancora non lo abbiamo visto, speriamo che il nuovo Presidente possa cambiare la tendenza e invertire la rotta una volta e per sempre. Noi non abbiamo rovinato a nessuno il Natale, anzi ci siamo dati qualche “pizzico sulla pancia” per poter far passare un tranquillo e pulito 25 dicembre 2015. Forse chissà, un giorno arriverà qualcuno che con schiettezza e autorevolezza gestirà l’azienda senza l’avallo della politica. Auguri sinceri di un sereno e felice Natale con la speranza di un proficuo 2016. A nome di tutti i lavoratori d’Ischia Ambiente.
Marco d’Ambra
dipendete e rappresentate Cisl Ischia Ambiente