Ladri di corrente, ecco cosa rischiano…


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Marco Laraspata – Allacciarsi alla luce senza pagare la bolletta: cosa si rischia? Scatta il reato con l’aggravante per il furto di energia elettrica: punito con il carcere chi si allaccia alla rete Enel senza aver sottoscritto un contratto.Si può essere considerati «ladri» se si ruba la luce? Sì, e l’utente che, mediante congegni che escludano il regolare funzionamento del contatore, riesce a utilizzare energia elettrica senza pagare alcunché rischia un procedimento penale. Secondo la giurisprudenza chi si allaccia abusivamente, dopo la stipula del contratto, al contatore dell’Enel, per procurarsi energia necessaria senza dover aumentare, in proporzione, le proprie “uscite”, con conseguente sottrazione della energia di pertinenza dell’ente, commette il reato di furto di energia elettrica. Sul tema, è intervenuta, con due sentenze dell’anno scorso, la Corte di Appello di Bari. Una prima volta i giudici hanno chiarito che  integra il reato di furto e non quello di truffa, la condotta di chi sottrae energia elettrica mediante la manomissione del contatore alterando il sistema di misurazione dei consumi. Infatti, avendo la misurazione la funzione di individuare l’entità di energia trasferita all’utente e, quindi, di specificare il consenso dell’ente erogatore in termini corrispondenti, la condotta dell’agente prescinde dall’induzione in errore del somministrante ed è immediatamente diretta all’impossessamento della cosa per superare la contraria volontà del proprietario.Nella seconda pronuncia, è stato detto che, per il ladro di energia elettrica, scatta il furto aggravato anche se questi non viene sorpreso a manomettere il contatore. L’indebita fruizione di un consumo, è circostanza che, già di per sé, implica l’aumento della pena. Nel caso di specie è stata condannata a un anno di reclusione e 200 euro di multa, una signora che si era allacciata alla rete elettrica Enel e ne aveva goduto, senza pagare alcuna bolletta. A detta dei giudici il furto si deve considerare aggravato per via della violenza sulle cose e dall’esposizione alla pubblica fede della corrente della luce. Si può sperare in una riduzione della pena se il colpevole è incensurato e se la condotta è stata posta in essere per un periodo limitato di tempo.

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