Ciro Cenatiempo, attuale consigliere al comune d’Ischia ed ex direttore d’Ischia Ambiente, Salvatore Mazzella, dipendente della partecipata, impiegato nell’ufficio di via Morgioni, Emiddio Ungaro, marmista con officina di fronte al cimitero, Andrea Sorice, uno dei figli dei fratelli della famosa famiglia di Ischia ponte, tutti rinviati a giudizio. Il Gip del tribunale di Napoli, Roberta Attena ha disposto e inviato gli avvisi ai presunti violatori di giustizia. La vicenda è nota a tutti. Dai serbatoi d’Ischia Ambiente, scomparirono moli e molti litri di gasolio. All’epoca era proprio Ciro Cenatiempo che si occupava del carico e consumo del carburante. Sembrerebbe che dalle indagini, sia emerso che le latte piene di gasolio, venivano smistate dal Mazzella e rivendute al Sorice e al marmista Ungaro. Questa è la storia, ora bisogna vedere se c’è un fondo di verità. Fino alla fine del processo non c’è nessun colpevole. Vedremo se e come la giustizia farà il suo percorso.
Ischia Ambiente: in 4 a giudizio
Postato da ultimoraonline