Supera, solo per numero di posti letto, tutti gli alberghi isolani. Nel corso degli anni la Casthotel è diventata leader nel settore alberghiero. Se domani decidesse di chiudere i suoi alberghi, Ischia avrebbe serie difficoltà ad ospitare i turisti. Ma non è oro tutto quello che luccica e non tutte le ciambelle riescono con il buco. Anche i Castiglione hanno le loro lacune. Ultimo in ordine di tempo l’acquisizione del Bristol, “scippato” ai Sena per pochi milioni di euro. Le lamentele e i disguidi nel corso dell’estate si sono succeduti, in via Marone a ritmi frenetici. Più di una volta è dovuta intervenire la polizia per sedare gli animi. Per Castiglione non fa testo. Morto un Papa sene fa subito un altro. Perso un cliente ne arrivano cento e poi ancora 500 e poi mille. A sole 439 a settimana, la vacanza ad Ischia è assicurata. Pulman, pasti, pensione completa e accesso alla spiaggi privata, tutto compreso. A volte però, le lingue si possono ingarbugliare, come successe alla torre di Babele. Succede che se pur prenotato a Forio, 4 stelle scon Terme annesse e centro benessere, puoi rischiare di ritrovarti a Ischia 3 stelle, dove le Terme sono in corso di “frauca” e se non prenoti un taxi per andare al porto per imbarcarti, dopo la vacanza, rischi di restare in hotel ed aspettare un pulmino fantasma. Poca roba. L’importante che il cliente soddisfatto o non soddisfatto, paghi la quota e se non torna è meglio. Eppure la Casthotel ha sempre i suoi alberghi pieni, dieci mesi su dieci all’anno. Un fatturato da record. Negli anni hanno acquistato alberghi fatiscenti, ristrutturandoli con la creazione posti letto in più.Tutto in regola. La capacità manageriale è un dono ma l’ospitalità è tutt’altra cosa. Amministratori avvertiti, mezzi salvati!
Il Re degli albergatori isolani.
Postato da ultimoraonline