E’ vero, dietro al calcio giovanile c’è un vero e proprio bussiness, senza tener conto delle esigenze dei piccoli calciatori. Si pagano rette che vanno dai 150 ai 300 euro l’anno e magari tuo figlio non gioca mai, perchè scarso. Vincere è l’unico scopo. Non faccio di tutto un erba un fascio. Quando iniziammo come portieri io e Pinuccio Taglialatela non si pagava un euro. Lui divenne il fenomeno della porta del Napoli, io mi accontentai del Casamicciola. Erano altri tempi ma i mister ci insegnavano il valore dello sport. Oggi pseudo educatori calcistici non sanno nemmeno da dove iniziare. Basta che si vince e che si costruisca una squadra forte. La diatriba di oggi ha origini lontane, quando l’Ischia calcio venne fatta fuori dai professionisti del calcio. Sono nate queste società, senza scopo di lucro ma con tanto potere economico, mischiato alla politica. Il calcio non è questo anche se Ischia è una piccola goccia nell’oceano. Il mondo del calcio ruota intorno ai soldi e ai procuratori. Questa è la nuda e cruda realtà, l’esempio è la Nazionale di calcio che convince ma non vince.
La cupola del calcio…io sto con Gaetano!
Postato da ultimoraonline