La morte di Francesco…abbiamo perso tutti!


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Il fato, la negligenza, la stupidità, tutti fattori che in un solo attimo hanno strappato alla vita un giovane. Tutti abbiamo perso. E’ una sconfitta che pesa come un macignio. Dobbiamo fare di più per tutelare i nostri figli, invece pensiamo solo a coltivare il nostro orticello. Dalla politica alle forze dell’ordine, nessuno ha mai affrontato il problema in modo serio e responsabile. Quanti figli d’Ischia dovranno ancora perire per scuotere le coscenze emarginando una volta e per sempre il fenomeno. Francesco tornava a casa dopo aver lasciato la fidanzata. Ha ascoltato le raccomandazioni dei genitori:” vai piano, non correre, stai attento”. Non sono servite, perchè nonostante il suo motorino procedesse ad un’ andatura di 30 chilometri l’ora, la morte è sopraggiunta. Silenziosa, senza preavviso. Proprio come nelle dieci piaghe che Dio mandò sul popolo Egiziano del Faraone quando tutti i primogeniti morirono nel sonno. C’è un padre ed una madre che ora piangono il loro figlio e non si spiegano il perchè. Dio richiama a se sempre i migliori e non è retorica. In paradiso devono andarci i puri, gli innocenti, Francesco era uno di loro. Abbiamo perso tutti, non vi è ombra di dubbio. Chissà, forse quando Dio manderà un altra piaga, ci renderemo conto che è ora di aprire gli occhi e salvaguardare di più i nostri figli, il nostro futuro, il nostro sangue. Politici, sindaci, forze dell’ordine, non lasciate che queste morti risultino invane. Voi avete la possibilità di spezzare questa catena di morte. Avete l’obbligo di intervenire per tutelare tutti noi. Un giorno un nostro figlio potrebbe subire la stessa disgrazia, non aspettiamo di piangere altri morti. Aspettiamo fatti e non condoglianze. Ciao Francesco!

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