E’ un sistema che da vent’anni non trova ostacoli. Ti assumo a 1.300 al mese ma poi me ne restituisci 400 sotto banco. Nell’isola del turismo, del benessere e dell’accoglienza, i lavoratori sono ormai degli schiavi. Un ricatto che tutti subiscono. E poi ci lamentiamo quando i nostri figli se ne vogliono andare da Ischia.
Archivio del 28 giugno 2019
Lavoratori ischitani come gli schiavi nelle piantagioni di cotone…
Postato da ultimoraonline il 28 giugno 2019