Black friday e sciopero per il clima…


blackfriday2019

Marco Laraspata – Oggi, 29 novembre, si celebra il black friday. Questo venerdì è il Black Friday, una tradizione statunitense che prevede sconti speciali nel venerdì che segue il Ringraziamento. Da diversi anni si “celebra” anche in Europa e, sebbene sia anche un sacrosanto momento per approfittare delle occasioni, solleva diverse preoccupazioni per via dell’impatto che ha sull’ambiente. L’adrenalina da Black Friday induce le persone a comprare cose che normalmente non acquisterebbero, generando uno dei peggiori picchi di consumismo dell’anno. Nel 2018 in questa giornata, e solo su Amazon, sono stati fatti in media 12 acquisti al secondo, e in 24h sono state vendute merci per oltre 30 miliardi di dollari. Bisogna poi considerare che, specialmente per quanto riguarda l’online, ogni acquisto mette in moto un sistema di trasporti altamente inquinante: solo nel Regno Unito, circa 82mila furgoni – la maggior parte dei quali diesel – partano nelle ore del venerdì nero. Infine ci sono i rifiuti: per GreenPeace il Black Friday è il giorno che genera il volume maggiore di scarti. Non è un caso quindi se gli attivisti di Fridays for future hanno scelto proprio il prossimo 29 novembre per indire lo sciopero globale per il clima. Non si tratta di demonizzare lo shopping, ma di cercare di responsabilizzare il consumatore all’acquisto ponderato e consapevole. In Francia, ad esmpio, è nato il Green Friday: una contro tradizione che invita le aziende aderenti a devolvere il 10% del fatturato ad alcune associazioni ambientaliste.

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