Lo scisma della chiesa isolana…


Isola di Ischia, Insel Ischia

Non è una novità che la chiesa ad Ischia naviga in acque torbide. Gli ultimi episodi, raccontati dalla stampa, narrano di “diatribe” interne al clero. Le chiese si svuotano ed i fedeli s’interrogano. Cosa sta accadendo? La spiegazione è tutta nelle diverse associazioni e movimenti che nella chiesa fanno il bello ed il cattivo tempo. Una delle più importanti è quella dei “focolarini”. E’ un movimento laico nato nella Chiesa cattolica che ha come fine,contribuire all’unità della famiglia umana, come richiesto da Gesù secondo il racconto del Vangelo secondo Giovanni.Chiara Lubich è stata la fondatrice, morta nel 2008. Un giorno un mio amico, molto devoto, mi disse:” finchè nella chiesa isolana ci saranno associazione e movimenti opposti, la parola di Gesù non sarà la stessa per tutti”. E’ Roma che dirige le operazioni. Nello stato Vaticano si decide chi dovrà guidare la chiesa ischitana. Da Paganoa  Lagnese, passando per Strofaldi, la chiesa isolana ha subito forti scossoni. E’ sempre Roma che comanda. Non dimentichiamo che il Vaticano è uno stato nello stato è come tutti gli stati hanno il loro ordinamento. Papa, Cardinali e Vescovi sono i maggiori esecutori della chiesa. Con la benedizione di Dio, queste figure operano all’interno del clero. Hanno anche una propria banca, lo IOR. Anche ad Ischia, ci sono tonache che cercano di portare acqua al proprio mulino. Scontri e dissidi tra parroci, sono ormai all’ordine del giorno. I focolarini sembrano avere il controllo, su un territorio molto credente e devoto. Ci sono poi l’altra faccia della medaglia. Sono i giovani preti che cercando di guidare una chiesa spirituale, trovando parecchi intoppi per la strada. Ecco la “faida” interna che da anni spadroneggia nel clero ischitano. Questo Vescovo farà carriera. E’ un predestinato. Molti preti,  gli fanno la corte per un futuro più roseo. Intanto la fede svanisce in un’isola dove appare la Madonna a Zaro e le tradizioni dei Santi restano radicate nel territorio.

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