Dopo tanta fatica, ricerche, visioni di documenti negati(vedi parrocchia di Panza di don Cristian Solmonese), Benedetto è riuscito nell’intento di farci conoscere la vita sulla nostra isola, 500 anni fa. Chi erano i nostri antenati? Cosa facevano per vivere? Chi erano i ricchi?E chi i poveri? Un libro da leggere tutto d’un fiato per immergersi nel passato della storia d’Ischia. Dedicato alla moglie Erminia, supporto e pilastro portante di un uomo che si divide tra Ischia e Roma per portare a termine i suoi progetti. Benedetto Valentino non è solo il Premio di giornalismo. Quella figura dall’aspetto mite, nasconde mille risorse. Una passione dichiarata per le origini e una voglia di scoprire chi ci ha preceduto nella nostra vita. Il libro dal titolo”Storie di pirati eretici e pestilenze”, descrive in ogni sua particolarità le vicende e la storia che nel XIV secolo hanno visto protagonista il nostro golfo. C’è traccia del primo eremita sul monte Epomeo e del primo turista nel comune di Barano. C’è la guerra tra svevi e angioini. La miniera di allume a Casamicciola.Mentre Cristoforo Colombo scopriva l’America (1492), muore Ferdinando II d’Aragona e sale sul trono di Napoli lo zio Federico.Nel 1574 Ischia si presenta come un’isola devastata. Gli abitanti versano in uno stato di totale povertà. E poi le scorribande dei pirati, gli attacchi, inutili, al castello Aragonese. Le prime fonti di benessere, le terme. Insomma, pagine e pagine di storia che tutti dovremmo conoscere per amare di piu’ la nostra bella isola. In edicola a 15 euro, un libro che vale la pena comprare e soprattutto leggere.