Mi sarei aspettato un finale diverso. Genny e Ciro che si rifanno una nuova vita in sud America.  Quella speranza cantata in ogni puntata non c’è stata. Genny muore per primo e poi Ciro lo segue, su una spiaggia in piena notte. Mentre Azzurra e Pietro a bordo di un gommone fuggono dall’agguato.
Ma chi ha ucciso gli eterni amici. Non importa perchè la sostanza rimane sempre la stessa. Gomorra ha i suoi cicli, questo, forse, si è chiuso. Sono tutti andati all’altro mondo e alla fine anche l’immortale è diventato mortale. La regia di Marco D’Amore, ha dato nelle ultime puntate uno slancio alla serie tv che nel corso degli anni aveva perso quella potenza devastante e infernale. Il pianto dei due protagonisti principali, rivela che l’amicizia e l’amore sono al di sopra di ogni potere. Non so se ci sarà un continuo, fatto sta, che Gomorra rimane uno stereopito che non morirà mai. Il cattivo è cattivo, difficilmente diventa buono. Nella finzione delle innumerevoli morti, c’è ne stata una vera, quella di Gianni Di Prisco che il covid ha portato via per sempre. Ecco la dedica di Esposito (Genny):”Ciao Gianni , grazie per quello che hai fatto per tutti noi in questi anni. Eri uno di quei lavoratori che faceva di tutto affinché il set fosse sempre nelle condizioni migliori. Sin dalla prima stagione sei stato un grande sostegno per tutti noi, in ogni momento potevamo contare su di te. Gomorra non sarà più la stessa”.

Md’A.