Dopo l’intervento del governo sul caro carburanti ad Ischia si continua a speculare. Il ribasso di 30 centesimi non viene rispettato da tutti. Forio vende a 1,70 al litro, Lacco Ameno 1,90 e Ischia 2,04. Sulla stessa isola tre prezzi diversi. Questa si chiama speculazione. Gli isolani hanno le palle piene di pagare il carburante piuì caro d’Italia. Nessuno dei sei sindaci si adopera per regolarizzare i prezzi, eppure le pompe si trovano sul suolo comunale. Vergogna! I cugini procidani vendono il carburante a 1,60. Perchè? E poi ci lamentiamo che l’hanno fatta capitale della cultura. Siamo noi che non meritiamo un bel niente. In epoca non sospetta, per far passare il giro d’Italia a Ischia per poco non succedeva il finimondo. Come l’acquisto di una motonave per il trasporto dei rifiuti in terra ferma, anche quel progetto arenato. E allora “muoia Sansone con tutti i filisdei”,questo ci meritiamo e non lamentiamoci poi sui social.
Caro benzina: “figli di un Dio minore”…
Postato da ultimoraonline