Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle diocesi di Pozzuoli e di Ischia presentata dal nostro Vescovo Gennaro per raggiungi limiti di età , e ha nominato nuovo Vescovo delle diocesi di Pozzuoli e di Ischia, unite “in persona episcopi”, S.E. Mons. Carlo Villano, finora Vescovo titolare di Sorres e Vescovo ausiliare di Pozzuoli.Le Chiese di Pozzuoli e Ischia sono grate al Santo Padre Francesco per aver provveduto alla nomina del loro nuovo Pastore che è accompagnato fin da ora dalla preghiera dell’intero popolo di Dio puteolano e isclano. Alla gratitudine al Signore per il servizio episcopale del Vescovo Gennaro di questi anni, si unisce quella di poter camminare nel segno della continuità con il Vescovo Carlo, il quale come Vescovo ausiliare ha già percorso un tratto di strada con la chiesa puteolana, senza far mancare la sua fraterna vicinanza alla chiesa isclana.Il Santo Padre ha altresì nominato S.E. Mons. Gennaro Pascarella Amministratore Apostolico delle diocesi di Pozzuoli e di Ischia.
Messaggio di saluto del Vescovo Carlo
Ai fratelli e sorelle delle Diocesi di Pozzuoli e Ischia
Carissimi e carissime nel Signore,insieme a tutti voi con fiducia e gioia apro il cuore al Signore, mentre accolgo la nuova chiamata, tramite il Santo Padre Francesco, ad essere Vescovo delle Chiese di Pozzuoli e Ischia.L’esperienza vissuta in questi due anni come Vescovo ausiliare mi rende ben consapevole dell’immenso dono ricevuto e delle esigenze che questa nuova missione comporta.Come ci ha richiamato più volte in questi anni il nostro caro Vescovo Gennaro, ci viene chiesto di “andare oltre” e “camminare insieme”. A lui va ancora la mia fraterna gratitudine per la sua guida paterna, certo che potremo contare ancora sulla sua presenza amorevole, saggia e discreta. Nel cammino che ci viene chiesto di percorrere insieme, le specificità che rendono uniche le nostre chiese non devono essere perdute. Non ci viene chiesto di rinunciare alla nostra identità, ma di metterla al servizio, di condividerne la ricchezza, perché si realizzi un autentico scambio di doni tra le due comunità diocesane. Le Chiese di Pozzuoli e Ischia hanno alle loro spalle tradizioni antiche e feconde, che oggi siamo chiamati a custodire ma anche a far fruttificare in modo nuovo, accogliendo le istanze e le sfide del tempo presente.Oggi ci viene chiesto di aprirci ancora all’ascolto, per accogliere ciò che lo Spirito suggerisce alle nostre Chiese e generare in modo creativo nuovi percorsi di comunione alla luce del Vangelo. Per fare questo continueremo a crescere nell’ascolto reciproco e nell’aiuto vicendevole tra le diverse componenti ecclesiali, impegnate in questa delicata fase del cammino sinodale. Proveremo a coltivare il dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene delle nostre comunità, a partire dai responsabili della società civile, a cui oggi rinnovo il mio saluto fraterno e la piena disponibilità alla sincera collaborazione. Solo attraverso il dialogo e il rispetto reciproco potremo affrontare uniti e in modo efficace le tante emergenze che condizionano la vita quotidiana della nostra gente.Ai miei confratelli presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai cari seminaristi e a tutti i fratelli e sorelle impegnati in modo speciale nelle nostre comunità esprimo la mia profonda gratitudine per il generoso servizio al Vangelo che, spesso con tanta fatica e senza clamori, continuano ad offrire alla Chiesa e ai nostri territori. Insieme proveremo a crescere nell’entusiasmo missionario e nella passione evangelica secondo quello spirito di conversione pastorale, richiamato costantemente da Papa Francesco, a cui rinnoviamo la nostra comunione filiale, assicurandogli la nostra preghiera.La storia delle nostre chiese diocesane è storia di santità! Per questo, all’inizio di questo nuovo tratto di strada che “insieme” siamo chiamati a percorrere, invochiamo la materna protezione della Vergine Maria e l’intercessione dei nostri santi Procolo, Gennaro, Restituta, Giovan Giuseppe e Giustino Russolillo.Ancora una volta, insieme a tutti voi, mi pongo in ascolto della parola dell’Apostolo Paolo che mentre ci ricorda «sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo» (1Cor 4,15), ci esorta: «camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi» (Ef 5,2)».Il Signore ci benedica tutti.
Carlo Vescovo eletto di Pozzuoli e Ischia