Ecco la verita’ sul film…


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Ieri sera Rai uno ha mandato in onda il film sulla vita di Peppino Di Capri, all’anagrafe Giuseppe Faiella. Bellissimo, affascinante, intrigante, colorato, ma la regista,  Cinzia Th Torrini non ha raccontato tutta la verita’ sul grande  chansonnier. Inizia ad Ischia la carriera di Peppino, quando nel 1959, viene ingaggiato per suonare un’intera estate al Rancho Fellone. Sua dirimpettaia la grande Mina che con la sua voce, intratteneva gli ospiti  al Moresco. Innamoratissima di un ischitano ribelle e bello  che rispondeva al nome di Claudio Esposito, ma questa è un’altra storia. Altro che film. In quegli anni Peppino affitta una casa di proprieta’ della famiglia Pirozzi, imparentata con i Barile, dell’albergo San Valentino in via Leonardo Mazzella, dove ora sorge l’hotel Hermitage. In quella estate conosce la bellissima Roberta, affascinante modella che trascorreva un periodo di vacanza ad Ischia. I due s’innamorano  e vivono quell’indimenticabile estate nella casa del macello. Litigi tutti i giorni per il carattere forte di lei che passava le nottate davanti ad un tavolo verde a giocare mentre Peppino suonava.  Entrambi squattrinati, ricevono la solidarieta’ degli imprenditori ischitani che contribuiscono al loro vitto. Uno di questi , Davide d’Ambra, proprietario insieme alla famiglia della Cambusa sulla riva destra. Ogni sera Peppino entre dal retro delle cucine per ricevere un pasto caldo. Questa la vera storia degli inizi di Giuseppe Faiella che da Ischia, spicco’ il volo verso il successo mondiale. Peccato che nel film l’isola verde non viene nemmeno ricordata. C’è lo zampino dei Capresi!

M.d’A.

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