Dopo la tragedia è il giorno del lutto. Una giovane vita è stata spezzata in un solo attimo. Miriam, 38 anni, moglie di Beniamino Gentile, impiegato comunale, lascia per sempre la vita terrena. Due figli di 8 e 12 anni. Una madre ancora ricoverata e due famiglie distrutte. Ischia fa quadrato e si unisce in un collettivo abbraccio alle famiglie. La notizia ha lasciato tutti sgomenti, soprattutto per la notorietà dei personaggi. Miriam era una brava ragazza, aveva abbracciato la fede di Geova. Diligente, scrupolosa e mamma attenta a tutte l’esigenze dei figli di questa nuova generazione. Beniamino, neanche a parlarne, figlio di cotanto padre che per decenni ha interpretato il ruolo di ufficiale dell’anagrafe, in modo impeccabile e professionale. Non sappiamo il futuro cosa riserverà ma sarà dura, specialmente per l’amico Beniamino. Serve a poco ma sicuramente Miriam vi guiderà da lassù. La redazione di Ultimora online e il sottoscritto è vicina alle famiglie Gurliaccio e Gentile, in questo momento di sconforto!

Marco d’Ambra

Erano passate da poco le 12:30 quando una Fiat 500 gialla si è ribaltata in via Arenella di fronte al panificio Pacera. All’interno una ragazza di 30 anni, sposata con due figli.

Dopo ben 9 anni dalla prima Circolare del Dipartimento Nazionale che determinava le funzioni vietate al volontariato il Dipartimento della Protezione Civile con la circolare n. 45427 del 6 agosto 2018 ha posto definitivamente la parola fine all’utilizzo di Volontari di Protezione Civile in Sagre, Manifestazioni e altre attività sportivo-ricreative.La circolare del Capo del Dipartimento stabilisce che il Volontariato organizzato di protezione civile può essere impiegato esclusivamente per svolgere attività di natura organizzativa e di assistenza alla popolazione e non deve interferire con i servizi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Vi portiamo nel fantastico mondo dell’orologio del  Borgo d’Ischia ponte. Situato in una vera e propria Torre, che oggi ospita il Museo del Mare ma che è stata prima palazzo municipale e poi scuola elementare. Ha visto la propria installazione nel 1759, quando alla torre stessa venne annessa la struttura dove oggi alloggia il quadrante, una volta in marmo, ora luminoso e di lastra. Scandisce da sempre con i suoi rintocchi le giornate dei residenti e dei turisti del Borgo, dal tintinnio del quarto d’ora, allo scampanio di mezzogiorno.

Abbiamo sentito telefonicamente il presidende del consiglio comunale d’Ischia Ottorino Mattera che in merito alla vicenda dei cancelli chiusi al Mennella ha dichiarato: ” E’ stata la provincia a chiudere la proprietà del comune per lavori di ristrutturazione. Ci siamo già attivati come amministrazione per risolvere il problema. A Breve ripristineremo lo stato dei luoghi, aprendo almeno un varco per permettere ai cittadini di usufruire del campetto di basket. Nel frattempo la provincia potrà lavorare  senza intralciare l’attività sportiva. Non si nega a nessuno di fare sport, tanto meno privare di una struttura chi vuole passare del tempo correndo dietro ad una palla”.

Con l’apertura del nuovo parcheggio, via Alfredo De Luca diventerà pista ciclabile. Via le auto, vietato la sosta. Un progetto che il sindaco Ferrandino avevea in cantiere da tempo. Il nuovo parcheggio sarà il posto auto di via Aldredo De Luca. I residenti e i commercianti avranno la strada libera, senza rumori, ne gas di scarico.Bisognerà rivedere la circolazione ma è un’iniziativa buona che sposa in pieno il concetto di viabilità ed eco sistema. Zizì sarà in prima linea per trasportare i cittadini al centro. Quest’estate è stato un vero successo. Turistii e residenti hanno apprezzato la navetta. A breve il percorso si allungherà fino a s.Ciro. Ischia come Amsterdam? Staremo a vedere!

Chiuso il cancello del Mennella a via Michele Mazzella. Interdetto il campetto sia di calcio che di basket. Perchè? Non c’è l’ombra di un cantiere. I nostri ragazzi dove devono andare a giocare? In mezzo ad una strada? Sindaco che sta succedendo? Perchè da un giorno all’altro, senza preavviso e senza motivo l’area è stata chiusa. Una questione che va subito rivista. Negare lo spazio pubblico ai cittadini è una forma di repressione. Attendiamo risposte ma soprattutto la riapertura dei cancelli.

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Sono pericolanti. Puntellati. Lasciati al destino crudele. I pilastri, storico monumento dell’epoca romana, mostra i segni del cedimento. L’anno scorso una ripulita veloce ma senza segnare i veri pericoli. Anni di storia che si sentonoI comuni d’Ischia e Barano devono intervenire prima che accada un altro”ponte morandi”. Anche i vasoli sono ormai tutti fuori sede.Caviglie rotte e slogature sono all’ordine del giorno tra i residenti di via spalatriello e via Corbore. Per non parlare del traffico che ogni giorno scorre sotto le pietre secolari. E’ imminente un intervento, almeno tecnico, per scongiurare cadute massi. Aspettiamo gli esiti!