Gennaro Savio – A Ischia, a nove anni di distanza dalla tragica frana di Monte Vezzi e dopo che in questo lunghissimo periodo di tempo nessuna Istituzione dello Stato si era preoccupata di intitolare una strada o di deporre nel Paese una lapide in ricordo di Luigi Buono e delle figlie Anna, Maria e Giulia, grazie al “Comitato Spontaneo Ischia” presieduto da Ennio Anastasio e con l’adesione di tantissimi altri cittadini, i morti di quella immane tragedia saranno perennemente ricordati in piazzetta San Girolamo dove con il consenso del Comune, rappresentato per l’occasione dall’Assessore Isidoro Di Meglio, è stata collocata una targa in ceramica su cui, oltre ad una frase di Madre Teresa di Calcutta, sono scritti i nomi delle vittime.