Gennaro Savio –  La vergognosa mancanza di un sistema dignitoso di smaltimento delle acque piovane fa si che nei sei Comuni dell’isola d’Ischia con un semplice acquazzone le strade diventino fiumi in piena e si assista persino al sollevamento dei tombini sistemati sul selciato. Come accade ad esempio a Forio dove, così come dimostrato nel mese di novembre attraverso un video di Francesco Iacono, sull’ex strada statale 270 all’ingresso della Frazione di Panza ci si può ritrovare all’improvviso nel bel mezzo di un torrente con tutti i disagi e i pericoli che questo può comportare.

Gennaro Savio –  “Rapido 904 la strage dimenticata”. Non poteva esserci titolo più eloquente per il libro scritto dalla giornalista Giuliana Covella in quanto a trent’anni di distanza da quell’eccidio di Stato, così come avvenuto per altre stragi registratesi negli anni settanta e ottanta e tese a destabilizzare il Paese per conto di forze politiche reazionarie e antidemocratiche, a tutt’oggi non si conoscono ancora i mandanti politici che quel maledetto 23 dicembre del 1984 armarono mani criminali e fasciste che piazzarono una bomba nel treno il quale, partito da Napoli, avrebbe raggiunto Milano se l’ordigno non fosse esploso all’interno del tunnel della Grande Galleria dell’Appennino. 

Gennaro Savio – Sono anni che purtroppo periodicamente siamo costretti a denunciare la presenza presso le pinete di Ischia, di siringhe con tanto di aghi in bella mostra abbandonate lungo i sentieri che le caratterizzano. Ma ora sembra di trovarci dinanzi ad una vera e propria emergenza sanitaria visto che le siringhe rinvenute aumentano giorno dopo giorno. Infatti dopo che la settimana scorsa attraverso un dettagliato servizio giornalistico avevamo mostrato nella centralissima pineta “Mirtina” la presenza di aghi e involucri abbandonati a pochi metri di distanza dal parco giochi quotidianamente frequentato da centinaia di bambini, lo scrittore ischitano Bruno Mancini che quotidianamente ama fare lunghe passeggiate in compagnia della moglie e dei loro cagnolini, sul suo profilo FaceBook ha pubblicato varie fotografie di siringhe notate un po’ ovunque.

L’acqua è poca e la papera non galleggia. I cittadini di via Foce, rimangono con l’acqua alta. Anche oggi non sono potuti uscire dalle proprie abitazioni. L’officina Marino di via Iasolino non aggiusterà le pompe se prima non saranno saldati dal  stato di allerta per residenti e commercianti della zona. Le previsioni non promettono nulla di buono.

L’acqua è poco e la papera non galleggia. I cittadini di via Foce, rimangono con l’acqua alta. Anche oggi non sono potuti uscire dalle proprie abitazioni. L’officina Marino di via Iasolino non aggiusterà le pompe se prima non saranno saldati dal  stato di allerta per residenti e commercianti della zona. Le previsioni non promettono nulla di buono.

Gennaro Savio*- Il 1 dicembre del 2014 con un dettagliato servizio giornalistico denunciai, per l’ennesima volta, lo stato di vergognosa fatiscenza in cui presso l’Istituto scolastico “Onofrio Buonocore” versa la lunga pensilina in muratura che dall’ingresso principale porta verso la palestra e ai padiglioni superiori  e dal cui solaio, nei giorni precedenti, si erano staccati dei calcinacci la cui caduta aveva lasciato in bella mostra i ferri arrugginiti che lo compongono. Ebbene, a quasi due mesi di distanza dalla nuova caduta di calcinacci e nonostante nel frattempo la scuola sia rimasta chiusa per oltre quindici giorni per le festività natalizie, l’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino non ha messo in essere gli interventi edilizi necessari affinché quel tratto di pensilina venisse messo in sicurezza. E così, al di sotto della pensilina, sotto la quale a tutt’oggi è consentito il passaggio di bambini e insegnanti, il nastro rosso continua a delimitare la parte interessata dalla caduta dei calcinacci che rispetto a due mesi fa è ancora più ampia e dalla quale sono maggiormente visibili i ferri arrugginiti e i mattoni rossi che fuoriescono dal solaio martoriato da anni e anni di infiltrazioni d’acqua piovana.

E’ stato  presentato proprio stamane presso l’Ente comunale un prospetto grafico relativo alla ceramica da collocare su di un leggio di materiale  basaltico al centro della piccola aiuola in piazzetta San Girolamo in ricordo della tragedia di Monte Vezzi dell’aprile del 2006. E’ questo il successivo adempimento richiesto dall’Amministrazione comunale di Ischia al “Comitato spontaneo Ischia” che ha protocollato istanza di tale iniziativa nella fine del mese di Novembre del passato anno con l’adesione di centinaia di cittadini dell’isola.

Il presidente di Terminal Napoli spa, on. Salvatore Lauro, si pregia di invitare quanti ne avessero interesse, il giorno 21/Gennaio/2015 alle ore 10,15, aula1.2 Palazzo Pacanowski 13 Napoli, al convegno organizzato dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope, Dipartimento di Giurisprudenza, sul tema “I contratti di arruolamento della gente di mare: qualificazione, effetti e specialità”.